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Eventi

LA CROCE ROSSA NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Ospite a Trento François Bugnion del Comitato Internazionale della Croce Rossa

14 giugno 2016
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di Mara Dissegna
Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.

La prima guerra mondiale ha rappresentato anche per il movimento di Croce Rossa un banco di prova e una rottura con le modalità di azione che erano state messe in pratica fino a quel momento. Una delle azioni innovative che il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha messo in atto è l’istituzione dell’Agenzia internazionale dei prigionieri di guerra, allo scopo di ristabilire il contatto fra i prigionieri di guerra e le loro famiglie. Questa attività poi troverà un maggiore sviluppo nella tutela delle garanzie dei prigionieri di guerra.

In che modo agiva? L’Agenzia richiedeva ai belligeranti l’invio degli elenchi dei prigionieri di guerra, che sarebbero poi stati inviati alla parte avversa. Queste liste erano utilizzate in seno all’Agenzia per creare una sorta di database ante litteram per permettere all’Agenzia stessa di rispondere alle domande di singoli cittadini che chiedevano notizie di famigliari dispersi o di cui non si avevano più notizie da tempo. Alla fine della prima guerra mondiale l’Agenzia aveva predisposto più di cinque milioni di schede. Allo stesso tempo questo ente si occupava di far arrivare ai prigionieri corrispondenza e soccorsi e di organizzare scambi di detenuti o di personale sanitario in conformità con la Convenzione di Ginevra.

Accanto a questa attività che si svolgeva a Ginevra, il Comitato di Croce Rossa cercava di essere presente sul terreno anche attraverso le numerose missioni di delegati nei diversi campi di prigionia o nelle zone occupate. Tramite il “Bollettino internazionale delle Società della Croce Rossa” le relazioni dei delegati venivano diffuse per cercare di favorire la maggiore uguaglianza possibile nel trattamento dei prigionieri di guerre.

Questa tematica è stata trattata dal dottor François Bugnion durante l’incontro “Di fronte all’inferno delle trincee. Il Comitato internazionale della Croce Rossa e la prima guerra mondiale” che si è svolto a maggio al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.

François Bugnon è membro del CICR dal 2010, dove precedentemente è stato delegato internazionale in molte missioni e in seguito direttore del settore responsabile del diritto internazionale umanitario a Ginevra.

L’intervento è stato seguito da un dibattito con i presenti in sala, attraverso il quale l’ospite ha potuto raccontare esperienze interessanti della sua attività, una forma di attività diplomatica che raramente si legge sulla stampa. 

La conferenza di François Bugnion rientra nel ciclo di incontri “Corpi disarmati”. Gli appuntamenti si sono svolti a Trento da marzo a giugno 2016 e sono stati organizzati dalla dottoressa Mara Dissegna con la collaborazione di Rodolfo Taiani, responsabile della Biblioteca della Fondazione Museo storico del Trentino.
Hanno collaborato all’iniziativa il Comune di Brentonico, la Provincia autonoma di Trento, la Biblioteca comunale di Trento, l’Università di Trento, il Comitato provinciale della Croce Rossa, con il contributo della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. L’omonima mostra è esposta fino al 30 giugno 2016 a Palazzo Ecchelli-Baisi a Brentonico e può essere visitata in ogni giorno della settimana (ad eccezione del lunedì) previa prenotazione (tel. 0464 395059).