Che cosa rende alcune nazioni o regioni più ricche di altre?

23 maggio 2019
23 maggio 2019
Contatti: 

ore 18:00

Dove: Aula Seminari Collegio Bernardo Clesio - via Santa Margherita 13, 38122, Trento

Quasi 250 anni fa, Adam Smith tentò di spiegare in modo convincente perché alcuni paesi sono capaci di raggiungere standard di vita elevati e di migliorarli nel tempo, mentre altri non vi riescono. In The Wealth of Nations, Smith individuò nell’allargamento dei mercati in regime di libera concorrenza la condizione per una più fine divisione del lavoro, che – grazie all’accresciuta specializzazione – permette una maggiore produttività e stimola innovazioni tecnologiche. 
Dai tempi di Smith fino ai giorni nostri, economisti, storici dell’economia e sociologi hanno cercato di dare risposte, spesso rivelatesi solo parziali e non definitive, alle stesse questioni affrontante in The Wealth of Nations: quali sono i determinanti del benessere e della crescita economica? Ci sono ricette efficaci che un paese può seguire per migliorare lo standard di vita della propria popolazione e accelerarne la crescita? Di volta in volta tali risposte sono state cercate nel rapido aumento di impianti, macchinari e altri mezzi di produzione (accumulazione di capitale fisico), nell’elevamento del livello di istruzione della popolazione (accumulazione del capitale umano), nell’accrescimento delle conoscenze tecniche e scientifiche, nei miglioramenti organizzativi e manageriali, nell’emergere di culture, mentalità, valori e norme sociali in grado di stimolare il dinamismo economico, nell’affermarsi di istituzioni e forme politiche più favorevoli allo sviluppo economico e alla mobilità sociale. Ciò ci conduce al dibattito contemporaneo sui vantaggi (e gli svantaggi) delle democrazie liberali rispetto ai regimi autoritari nel promuovere la crescita economica, e sulle ragioni pro e contro un ordine mondiale regolato da istituzioni sovranazionali e fondato sul libero movimento di beni, persone e capitali rispetto ad un sistema globale in cui a tali movimenti si frappongono le barriere imposte dagli stati nazionali.

  • Luigi Bonatti: Professore associato, Dipartimento di Economia e Management, Università degli Studi di Trento

La conferenza, inserita nel programma culturale organizzato a favore degli Allievi del Collegio Bernardo Clesio, è aperta all’intera comunità universitaria e cittadina.

È richiesta la prenotazione online entro il 22 maggio 2019.

Capienza aula: 40 persone.