Tradizione e (s)fortuna della poesia comico-satirica toscana nella Venezia di fine Quattrocento
Alcune fasi della letteratura prodotta in Veneto (e in particolar modo a Venezia) rimangono ancora oggi un poco in ombra: uno dei momenti storici meno in luce è il secondo Quattrocento, in cui si assiste nell’entroterra veneto al proliferare di esperienze letterarie eccentriche e sperimentali; mentre Venezia resta quasi silente.
Questo lungo silenzio veneziano presenta tuttavia una notevole eccezione ed è quella di Andrea Michieli detto lo Strazzola. Grazie alla vastissima e ancora inedita produzione poetica dell’autore, Venezia trova così il suo primo rimatore comico-satirico, la cui voce va ad aggiungersi e in parte a sovrapporsi, pur rimanendo isolata e senza successive imitazioni, a quella di Bernardo Bellincioni e di Antonio Vinci da Pistoia, due tra i più importanti continuatori della poesia comico-satirica toscana nell’Italia Settentrionale.
Durante il seminario si affronteranno anzitutto la lettura e il commento, con particolare riguardo per le questioni linguistiche, di alcune rime di Michieli. Si discuteranno poi le principali questioni emerse durante l’allestimento dell’edizione critica dei testi.
Speaker: Enea Pezzini
Attualmente Assoziierter Forscher (ricercatore associato) presso l’Istituto di Lingua e Letteratura italiana dell’Università di Berna e Chargé de cours presso l’Università di Losanna.
Dopo aver conseguito nel 2018 il Master of Arts con Specializzazione in Italiano presso l’Università di Losanna, con una tesi sulle Lettere volgari di Angelo Poliziano («Epistola velut pars altera dialogi». La lingua delle Lettere volgari del Poliziano, Pisa, Edizioni della Normale, 2022), ha proseguito gli studi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (in cotutela con l’Università di Losanna) addottorandosi nel 2022 in Storia della lingua italiana con un’edizione critica e commentata delle Rime di Andrea Michieli detto lo Strazzola (attualmente in corso di pubblicazione presso le Edizioni Ca’ Foscari). Attualmente su incarico della Repubblica e Cantone Ticino sta realizzando una nuova edizione critica e commentata dei Rabisch di Giovanni Paolo Lomazzo. I suoi interessi si sviluppano perlopiù in ambito storico-letterario e filologico, nonché storico-linguistico. Si occupa prevalentemente di autori rinascimentali, con alcune incursioni sia nel Medioevo sia nell’Ottocento. Collabora inoltre al Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV).