La metrologia forense
3 ottobre 2019
3 ottobre 2019
Contatti:
Segreteria organizzativa Eventi - Facoltà di Giurisprudenza
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+39 0461 281844
Fax
+39 0461 281874
Luogo: Palazzo di Giurisprudenza, Sala Conferenze, Via Verdi 53, Trento
Orario: 14:30-19:30
È noto che un numero sempre maggiore di casi giudiziari è deciso facendo riferimento a conoscenze
scientifiche utilizzate allo scopo di riscostruire la realtà fattuale sulla base di rilievi scientifici, test e misure, i cui
risultati assumono un peso determinante nelle decisioni adottate.
La valenza sempre più rilevante che le prove scientifiche stanno acquisendo trova una spiegazione nella
maggiore fiducia generalmente riposta da chi amministra la giustizia nei rilievi scientifici, in conseguenza della
loro apparente maggiore oggettività, rispetto ad altri elementi di prova (quali ad esempio testimonianze),
ritenuti, invece, per loro natura più fallaci.
Tuttavia anche la scienza ha i suoi limiti e non può assicurare assoluta certezza. Ciò vale soprattutto quando le
decisioni si basino su risultati di misure (profili di DNA, prove tossicologiche, test alcolimetrici, misure di
velocità, localizzazione per mezzo di triangolazioni su telefoni cellulari, etc,) per loro natura affetti da un
margine di incertezza generalmente non trascurabile.
Purtroppo, nella attuale pratica processuale l’incertezza che caratterizza i dati di misura viene spesso
trascurata, e prevale la tendenza ad assegnare ai valori misurati una certezza assoluta che non compete loro.
La conseguenza, come verrà mostrato nel corso del seminario, è di nascondere al giudicante un importante
elemento di prova, atto a quantificare il dubbio sulla correttezza di una decisione assunta sulla base di quei
risultati.
In questo contesto si sviluppa la “metrologia forense”, ramo delle scienze forensi emerso in tempi
relativamente recenti ma che si occupa di problemi presenti nella pratica giudiziaria da lungo tempo. Essa
nasce, come evidenziato dalle due parole che compono il suo nome, dalle applicazioni della metrologia alle
scienze forensi, e si colloca a cavallo tra le discipline giuridiche e quelle ingegneristiche delle misure.
Il seminario si propone di analizzare gli aspetti salienti della nuova disciplina facendo riferimento al contesto
internazionale e nazionale.
scientifiche utilizzate allo scopo di riscostruire la realtà fattuale sulla base di rilievi scientifici, test e misure, i cui
risultati assumono un peso determinante nelle decisioni adottate.
La valenza sempre più rilevante che le prove scientifiche stanno acquisendo trova una spiegazione nella
maggiore fiducia generalmente riposta da chi amministra la giustizia nei rilievi scientifici, in conseguenza della
loro apparente maggiore oggettività, rispetto ad altri elementi di prova (quali ad esempio testimonianze),
ritenuti, invece, per loro natura più fallaci.
Tuttavia anche la scienza ha i suoi limiti e non può assicurare assoluta certezza. Ciò vale soprattutto quando le
decisioni si basino su risultati di misure (profili di DNA, prove tossicologiche, test alcolimetrici, misure di
velocità, localizzazione per mezzo di triangolazioni su telefoni cellulari, etc,) per loro natura affetti da un
margine di incertezza generalmente non trascurabile.
Purtroppo, nella attuale pratica processuale l’incertezza che caratterizza i dati di misura viene spesso
trascurata, e prevale la tendenza ad assegnare ai valori misurati una certezza assoluta che non compete loro.
La conseguenza, come verrà mostrato nel corso del seminario, è di nascondere al giudicante un importante
elemento di prova, atto a quantificare il dubbio sulla correttezza di una decisione assunta sulla base di quei
risultati.
In questo contesto si sviluppa la “metrologia forense”, ramo delle scienze forensi emerso in tempi
relativamente recenti ma che si occupa di problemi presenti nella pratica giudiziaria da lungo tempo. Essa
nasce, come evidenziato dalle due parole che compono il suo nome, dalle applicazioni della metrologia alle
scienze forensi, e si colloca a cavallo tra le discipline giuridiche e quelle ingegneristiche delle misure.
Il seminario si propone di analizzare gli aspetti salienti della nuova disciplina facendo riferimento al contesto
internazionale e nazionale.
14.00 Registrazione dei partecipanti
14.30 Saluti istituzionali
• prof. Fulvio Cortese, Preside della Facoltà Giurisprudenza
• prof. Dario Petri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale
• dott.ssa Licia Scagliarini, SSM - Formazione Decentrata
• dott. Giovanni Maria Barbareschi, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri
• dott. Andrea de Bertolini, già Presidente dell'Ordine degli Avvocati
15.00 Presiedono e moderano: prof. Dario Petri e prof.ssa Gabriella Di Paolo
• dott. Roberto Valli, Procura della Repubblica di Pavia
• prof. Alessandro Ferrero, Professore ordinario di misure elettriche ed elettroniche, Politecnico di Milano
17.30-17.45 Pausa
• avv. Veronica Scotti, Avvocato e docente di materie giuridiche, Politecnico di Milano
19.00 Interventi dal Pubblico e Dibattito
20.00 Cena sociale
Comitato Scientifico:
Prof. Dario Petri, Università di Trento
Prof.ssa Gabriella Di Paolo, Università di Trento
Dott.ssa Licia Scagliarini, SSM - Formazione Decentrata
L’evento è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Trento (3 crediti formativi) e presso l’Ordine degli Ingegneri di Trento (3 crediti formativi).
Per partecipare all'evento è necessaria l'iscrizione tramite form di adesione on line presente nel box LINK UTILI in alto a destra.
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