Una nuova versione dell'Onegin in italiano.
Giuseppe Ghini, Università di Urbino
Descrizione
Nella sua recente traduzione del capolavoro puškiniano (Aleksandr Puškin, Evgenij Onegin. Romanzo in versi, trad. e cura di G. Ghini, Milano, Mondadori, 2021) Giuseppe Ghini mira a restituire al lettore italiano il peculiare ritmo e la ricchezza linguistica di questo «straordinario e credibile affresco dell’epoca di Puškin, con i suoi ideali, pregiudizi e conflitti». L’ambiziosa e impegnativa sfida di ricreare nella lingua italiana quella dimensione fonico-espressiva che fa dell’Onegin un’opera senza pari e senza tempo, trae forza dalla convinzione che questo classico della letteratura russa dell’Ottocento abbia ancora molto da dire alle donne e agli uomini del XXI secolo.
Giuseppe Ghini è Professore Ordinario di Lingua e Letteratura Russa all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Ha al suo attivo alcune monografie – tra cui La Scrittura e la steppa. Esegesi figurale e cultura russa, 1999; Tradurre l’Onegin, 2003; Anime russe. Turgenev, Tolstoj, Dostoevskij. L'uomo nell'uomo, 2014 – e un centinaio di articoli e saggi scientifici sui principali autori della letteratura russa dell’Ottocento e del Novecento (Čechov, Dostoevskij, Gogol’, Gončarov, Vasilij Grossman, Solženicyn, Tolstoj ecc.). Traduttore dal russo di opere di poesia, ma anche di prosa e di saggistica, si è occupato del lavoro traduttivo anche a livello teorico e ha dedicato alcuni studi a eminenti figure di traduttori italiani dal russo, come Clemente Rebora e Pietro Zveteremich.
Modalità di partecipazione
Sarà possibile seguire la conferenza anche da remoto, previa compilazione del modulo di iscrizione.