Seminario

La mitteleuropa ebraica

Seminari online
15 giugno 2021
22 giugno 2021
29 giugno 2021
22 ottobre 2021
17 dicembre 2021
11 gennaio 2022
20 gennaio 2022
14 febbraio 2022
4 marzo 2022
28 marzo 2022
23 maggio 2022
Destinatari: 
Tutti/e
Partecipazione: 
Ingresso libero con prenotazione
Online su prenotazione
Referente: 
Massimiliano De Villa
Contatti: 
Contatti: 
Staff CeASUm
0461 281788

All’interno del progetto “La Mitteleuropa ebraica” proseguono gli incontri iniziati nel mese di giugno 2021 allo scopo di discutere e ridefinire culturalmente, antropologicamente e geograficamente lo spazio mitteleuropeo in rapporto con la storia, la letteratura e la cultura ebraica, ebraico-tedesca, yiddish e con l’area slavofona. Gli incontri svilupperanno le premesse per un’analisi del rapporto tra ebraismo e Mitteleuropa, anche al di fuori dei canoni letterari e culturali tradizionali, intendendosi come riflessione sulla riscrittura storiografica, come ricognizione storico-culturale, e come indagine circa la capacità della letteratura yiddish di assorbire moduli letterari e istanze culturali europee. Il ciclo di seminari è organizzato, in collaborazione dell’Associazione di studi ebraico-tedeschi (AYN-T), con il patrocinio del Laboratorio di Studi Umanistici sugli scambi culturali in e con la Mitteleuropa (SUmMit), afferente al Centro di Alti Studi Umanistici. 


Nel box Download le locandine delle iniziative organizzate dall'Associazione di studi ebraico-tedeschi Ayn-T, in collaborazione con il progetto Unitn-CeASUm "La Mitteleuropa ebraica". Le istruzioni per il collegamento sono contenute nelle locandine.

Le registrazioni di tutti gli appuntamenti sono disponibili alla pagina Youtube dedicata al ciclo.

Prossimo evento

23 maggio, ore 17.00 - 18.00

Alois Woldan (Università di Vienna)

Mitteleuropean dimensions of Ukraine

Alois Woldan è professore emerito presso l'Istituto di slavistica dell'Università di Vienna. Ha studiato teologia, letterature slave e comparate all'Università di Innsbruck dove ha conseguito il dottorato di ricerca, poi a Voronesh (Russia). È stato docente di linguistica all'Università di Mosca. Ha insegnato poi al Dipartimento di studi slavi dell'Università di Salisburgo, Cultura tedesca e austriaca all'università di Wrocław (Polonia). Fino al 2020, professore ordinario di Studi mitteleuropei e dell'Europa orientale all'Università di Vienna. I suoi ambiti di ricerca sono la storia della letteratura polacca e ucraina, le letterature della Galizia austriaca, la traduzione poetica dal polacco e dall'ucraino in tedesco. Tra le sue pubblicazioni: Der Österreich-Mythos in der polnischen Literatur (Böhlau, Wien 1996), Europa Erlesen: Lemberg (Wieser Verlag, Klagenfurt 2008); Beiträge zu einer Galizienliteratur (Peter Lang, Frankfurt a.M.- Bern-Bruxelles - New York 2015).

Modalità di partecipazione

Sarà possibile partecipare alla conferenza tramite piattaforma multimediale, previa compilazione del form online.

Il programma completo

15 giugno, ore 18.00 - 19.00

Durante questo primo incontro, Luis Krausz (Universidade de São Paulo – Brasile) presenta il suo progetto di ricerca sulla Mitteleuropa e il suo volume Übergänge: Mitteleuropa im Werk jüdischer Autoren (Hentrich & Hentrich 2021)
Luis S. Krausz è nato nel 1961 a San Paolo in una famiglia ebraica fuggita da Vienna prima della guerra. È scrittore e docente di letteratura ebraica all'Università di San Paolo. Ha studiato filologia classica ed ebraico alla Columbia University, all’Università della Pennsylvania e all'Università di Zurigo. È autore di numerosi libri. Per Giuntina ha pubblicato in Italia Ricordi in macerie (2015). Il seminario si terrà in lingua inglese.

22 giugno, ore 18.00 - 19.00

Franco Bezza (traduttore dallo yiddish), Haim Burstin (Università degli Studi di Milano – Bicocca), Anna Linda Callow (Università degli Studi di Milano Statale), Guido Massino (Università del Piemonte Orientale), Giulio Schiavoni (Università del Piemonte Orientale), esperti di tematiche ebraico-tedesche e yiddish, dedicano un incontro a Sholem Aleykhem (1859-1916) e alle traduzioni delle sue opere in italiano. Il seminario si terrà in italiano.

29 giugno, ore 18.00 - 19.00

Marc Volovici (Birkbeck - University of London) discuterà con Massimiliano De Villa del suo libro German as a Jewish Problem. The Language Politics of Jewish Nationalism (Stanford University Press 2020).
Marc Volovici lavora presso il Department of History, Classics and Archeology dell’Università di Londra e presso il Pears Institute for the Study of Antisemitism (London). Si occupa di storia dell’Europa moderna, storia dell’ebraismo, storia dell’antisemitismo, rapporti tra Israele e Palestina. Il seminario si terrà in lingua inglese.

22 ottobre 2021, ore 17.00 - 18.30

Alessandra Andolfo (Università Ca' Foscari - Venezia) parlerà con Massimiliano De Villa di La geopolitica del cuore. Autobiografia e memoria transnazionale in Mamac di David Albahari. Alessandra Andolfo è docente di Lingua serba e croata e traduttrice. Dottore di Ricerca in Studi Iberici, Angloamericani e dellEuropa orientale, si è sempre occupata di letterature e culture della ex Jugoslavia, in particolare degli scrittori contemporanei in emigrazione. Ha insegnato Lingua e Traduzione serba e croata allUniversità degli Studi di Torino, poi Filologia slava all’Università di Trieste e Lingua e traduzione serba e croata all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

17 dicembre 2021

Micaela Latini 

La 'grande' Vienna di Robert Musil e l'antisemitismo

Micaela Latini insegna Culture di lingua tedesca e Linguaggi e teorie dell'immagine all’Università dell’Insubria (Varese/Como). Si è occupata a lungo della civiltà letteraria austriaca, e in particolare di Thomas Bernhard (cui ha dedicato studi monografici in italiano e in tedesco, saggi e traduzioni), Ingeborg Bachmann, Franz Kafka, Christoph Ransmayr, Adalbert Stifter, Robert Musil. Di quest’ultimo ha curato e introdotto l’edizione italiana dell’Uomo senza qualità (Newton Compton 2013 e diverse riedizioni successive).

11 gennaio 2022

Stefano Franchini

Mitteleuropa, ebraismo e prostituzione. Geografia del Mädchenhandel all’inizio del XX secolo

Stefano Franchini è assegnista di ricerca all’Istituto Italiano di Studi Germanici di Roma con un progetto sulla blasfemia nella letteratura tedesca. Dottore di ricerca in Storia delle religioni, i suoi ambiti di ricerca riguardano la storia antica d’Israele e il suo rapporto con l’esegesi biblica moderna; la storia dell’ebraismo tedesco tra XIX e XX secolo; la storia e teoria dell’infanzia nell’ottica dell’antropologia storica; la storia della letteratura tedesca da un punto di vista storico-religioso e teologico-politico. Tra le pubblicazioni principali, le monografie: Cristo e l’inferno. Storia di un santuario diffamato (Paideia 2020), e Moloch e i bambini del re (Studium, 2016). Ha inoltre curato e introdotto gli scritti di filosofia politica e sociale per la Martin Buber Werkausgabe (Gütersloh 2019).  

20 gennaio 2022

Andreina Lavagetto 

I circoli di Praga (Prager Kreise). Ebraismo assimilato e dissimilante intorno a Franz Kafka

Andreina Lavagetto è professoressa di Letteratura tedesca all’Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi ambiti di ricerca sono l’opera di Franz Kafka, l’opera di Rainer Maria Rilke, la simbiosi ebraico-tedesca dal 1750 al 1933, la teologia politica e la filosofia della storia in Germania e in Austria, la storia del sionismo tedesco e austriaco dal 1897 al 1938. Ha scritto su Friedrich Schlegel, Franz Kafka, Rainer Maria Rilke, Martin Buber, autori di cui ha curato anche diverse edizioni italiane, tra cui Franz Kafka, La Metamorfosi e tutti i racconti pubblicati in vita (Feltrinelli 1994); Franz Kafka, Il silenzio delle sirene. Scritti e frammenti postumi (Feltrinelli 1994); Rainer Maria Rilke, Poesie, (Einaudi-Gallimard, 1994-1995); Martin Buber, Storie e leggende chassidiche (Mondadori 2008); Martin Buber, Rinascimento ebraico. Scritti sull'ebraismo e sul sionismo (Mondadori 2013).

14 febbraio 2022, ore 17.00 - 18.00

Lorella Bosco

Spazi identitari negli scritti autobiografici di Jakob Wassermann e Georg Hermann

Lorella Bosco insegna Letteratura tedesca all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. È stata borsista del DAAD e della Alexander von Humboldt-Stiftung. Premio Ladislao Mittner del DAAD (2017). Autrice di monografie e saggi sulla ricezione  dell’antico nella letteratura tedesca (soprattutto tra Settecento e Ottocento), sulla letteratura  ebraico-tedesca, su avanguardie letterarie e Moderne e sulla letteratura contemporanea. Tra le sue pubblicazioni più recenti le curatele: Zwischen Orient  und Europa. Orientalismus in der deutsch-jüdischen Kultur im 19. und 20. Jahrhundert (con Chiara Adorisio, Narr 2019); Das Publikum wird immer besser. Literarische Addressatenfunktionen vom Realismus bis zur Avantgarde (con Giulia A. Disanto, Böhlau 2020); Animals and Humans in German Literature, 1800-2000: Exploring the Great Divide (con Micaela Latini, CSP 2020).

4 marzo 2022

Gabriele Guerra

"Jüdisch, römisch, deutsch zugleich": Germania segreta ed ebraismo in Karl Wolfskehl (1869-1948)

Gabriele Guerra è professore di letteratura tedesca alla Sapienza - Università di Roma.
I suoi principali interessi sono l'ebraismo tedesco nella letteratura e nel pensiero della prima metà del XX secolo, la rivoluzione conservatrice, le avanguardie storiche, il legame tra estetica e religione e tra teologia e politica. Ha scritto monografie, articoli su rivista e contributi in miscellanea su Hugo Ball, Karl Wolfskehl, Franz Kafka, Walter Benjamin, Ernst Bloch, Ernst Jünger. 

28 marzo 2022

Klaus Davidowicz

Film as Midrash - Movies as Sources for Jewish Cultural History

Klaus Samuel Davidowicz è professore di giudaistica e Jewish Studies all'Università di Vienna, oltre che insegnante di storia dell'ebraismo alla scuola ebraica viennese. I suoi ambiti di ricerca sono la storia culturale ebraico-tedesca nella modernità, la qabbalah e il cinema ebraico. Insieme a Frank Stern, è direttore del Jewish Film Club di Vienna e, insieme a Frank Stern e Ernst Kieninger, fondatore del progetto "Film/University" presso il Filmarchiv Austria. Numerose le sue pubblicazioni su Jakob Frank, Gershom Scholem, Martin Buber, la qabbalah e la cinematografia ebraica. Alcuni titoli: Gerschom Scholem und Martin Buber. Die Geschichte eines Missverständnisses (1995), Jakob Frank, der Messias aus dem Ghetto (1998), Zwischen Tradition und Häresie, Jakob Franks Leben und Lehren (2004), Die Kabbala, eine Einführung in die Welt der jüdischen Mystik und Magie (2009), Film als Midrasch - Der Golem, Dybbuks und andere kabbalistische Elemente im populären Kino (2016). Attualmente si occupa dell'immagine dell'ebraismo nel film americano e della rappresentazione dell'ebraicità nel cinema austriaco del dopoguerra.

23 maggio, ore 17.00 - 18.00

Alois Woldan (Università di Vienna)

Mitteleuropean dimensions of Ukraine

Referente scientifico per l'Università di Trento

Massimiliano De Villa, Dipartimento di Lettere e Filosofia

Iniziative correlate

  • 17 marzo 2022 - Roberta AscarelliBertha Pappenheim (1859-1936), la 'Anna O.' immortalata da Sigmund Freud
  • 31 marzo 2022 - Giuliano Lozzi, Margarete Susman: filosofa, saggista e poetessa ebraico-tedesca
  • 14 aprile 2022 - Elena Tavani, Sul pensiero politico di Hannah Arendt
  • 28 aprile 2022 - Roberta Ascarelli, Claudia Sonino e Massimiliano De Villa, Theodor Lessing: a centocinquant'anni dalla nascita