Un fotogramma tratto da Metropolis di Fritz Lang (1927)

Formazione

LA XIII RASSEGNA SU CINEMA E LAVORO

Tra i titoli in programma Metropolis di Fritz Lang e Departures di Yōjirō Takita

2 marzo 2018
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Francesco Miele
Marco Segabinazzi
di Francesco Miele e Marco Segabinazzi
Francesco Miele è ricercatore junior presso la Fondazione Bruno Kessler e docente presso all’Università di Trento. Marco Segabinazzi è membro dell'associazione Nuovo Cineforum Rovereto e si occupa di programmazione culturale e cinematografica.

Lunedì 12 marzo 2018, con inizio alle 21, prende il via la tredicesima rassegna su Cinema e lavoro organizzata dal corso di laurea magistrale in Gestione dell'Organizzazione e del Territorio (GOT) del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Ateneo. La rassegna è  diventata ormai un appuntamento fisso per gli appassionati di cinema dell'Ateneo e per chi voglia confrontarsi con le problematiche del lavoro attraverso le pellicole proiettate, eterogenee per genere, stile, provenienza ma accomunate dalla qualità e dall’originalità dello sguardo filmico. Come gli altri anni la rassegna, a ingresso libero, è riconosciuta come seminario di credito ed è aperta a studenti, docenti, ricercatori e personale dell’Università di Trento. 

La tematica di quest'anno è quella della corporeità. Le pellicole sono state scelte prestando attenzione al corpo come (s)oggetto coinvolto in diversi modi nei processi sociali e produttivi. Il ciclo di proiezioni si apre con Fuoristrada (12 marzo), di Elisa Amoruso che usando la forma del documentario racconta la storia di un corpo in trasformazione - quello di Pino, ex pilota di rally e ora meccanico in un’officina romana, che nel corso del film diventerà Beatrice – accostando ai toni dell'ironia momenti di intensa commozione. 

Il corpo menomato è al centro di Un sapore di ruggine e ossa di Jacques Audiard, in programma il 19 marzo. Il film mette in scena l’incontro tra Ali, buttafuori in una discoteca, e Stéphanie, addestratrice di orche in un parco acquatico, la cui vita è sconvolta da un incidente sul lavoro. Filtrato dai toni del melodramma e dallo sguardo intenso della regia di Audiard, il lungometraggio è una storia di corpi ed esistenze fragili ma allo stesso tempo capaci di trasmettere una prorompente fisicità e un forte senso di attaccamento alla vita.

L’appuntamento del 26 marzo sarà riservato alla proiezione di Metropolis di Fritz Lang - un classico della storia del cinema - ambientato nel futuro distopico di una società caratterizzata da un forte sviluppo tecnologico e da una polarizzazione tra la classe dei ricchi industriali e quella dei lavoratori sottoposti a un regime di duro sfruttamento. Nonostante i suoi 90 anni il film tratta tematiche estremamente attuali come la dimensione disumanizzante dello sfruttamento del lavoro, l’automazione e l’impiego di dispositivi di controllo.

Il quarto titolo selezionato (9 aprile) è Departures di Yōjirō Takita, racconto in delicato equilibrio tra momenti comici e tinte malinconiche in cui il violoncellista Daigo, rimasto senza lavoro e fatto ritorno alla città natale, diventa per una serie di circostanze fortuite un nokanshi, un maestro che prepara le salme prima del rito funebre.

Whores’ Glory (23 aprile), di Michael Glawogger, si presenta come una sorta di saggio antropologico in forma di trittico: attraverso una ricerca approfondita sul campo e uno sguardo rigoroso e implacabile, Glawogger porta sullo schermo forme drasticamente differenti in cui in diverse capitali globali si manifesta il sex work.

L’appuntamento conclusivo della rassegna (7 maggio) è dedicato alla collaborazione con il Working Title Film Festival di Vicenza. Tra i numerosi film che il Festival ha finora proposto nelle sue due edizioni, ne abbiamo selezionati tre: il cortometraggio di animazione Mechanick (di Margherita Clemente, Lorenzo Cogno, Maria Garzo e Tudor Moldovan) , il documentario Bag Mohajer/ Refugee Bag di Adrian Oeser e il film di Alice Murgia E torra s’istadi, che segue un anno della vita di un lavoratore stagionale nell’entroterra sardo.

Al gruppo che in questi anni ha realizzato le rassegne su cinema e lavoro del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale hanno preso parte Rino Fasol, Barbara Poggio, Annalisa Murgia, Elisa Bellè, Francesco Miele, Anna Carreri. Anche quest'anno il gruppo si è avvalso della collaborazione di Marco Segabinazzi, membro dell'associazione Nuovo Cineforum Rovereto e attivo nella programmazione culturale e cinematografica, e di SanbaRadio- la radio universitaria di Trento e Bolzano, con cui è stata stretta una media partnership essenziale per promuovere l’evento presso la comunità studentesca.