Un'immagine del CLA | foto archivio Università di Trento, fototonina.com

Internazionale

IL CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO

Un servizio per l’internazionalizzazione dell’Università di Trento

20 dicembre 2014
Versione stampabile
di Jean-Paul Dufiet
Delegato del Rettore per il Centro Linguistico di Ateneo.

Al Centro Linguistico di Ateneo (CLA) il Senato Accademico ha affidato tre missioni principali nell’ambito delle lingue straniere: offrire agli studenti e ai dottorandi una formazione d’eccellenza che corrisponda al loro curriculum universitario e che faciliti il loro ingresso nel mercato del lavoro; valutare il loro livello di conoscenza delle lingue straniere; favorire in un primo tempo la loro mobilità internazionale universitaria e, in un secondo tempo, la loro mobilità professionale nei diversi paesi.

Il livello della formazione linguistica 
Sono sempre più numerosi i Corsi di studio che esigono dagli studenti un elevato livello di competenza nella lingua straniera. Questa politica di qualità riguarda sia le Lauree Triennali che le Lauree Magistrali, i curricula di scienze e tecniche così come quelli di scienze umane. La tendenza all’eccellenza in lingua straniera è determinata anche dall’esistenza, nell’Ateneo Trentino, di numerosi diplomi di laurea che richiedono agli studenti conoscenze nei linguaggi specialistici e non più soltanto una formazione soddisfacente nella lingua standard. Nel curriculum degli studenti, le lingue straniere non sono più concepite come strumenti di comunicazione che si aggiungono alle conoscenze disciplinari ma come le vie d’accesso a questi contenuti disciplinari che costituiscono la finalità stessa della formazione. I linguaggi specialistici (ingegneria, fisica, sociologia, diritto, beni culturali ecc.) rappresentano quindi uno strumento necessario per l’acquisizione, da parte degli studenti, di competenze disciplinari. Questa concezione del ruolo e dell’apprendimento delle lingue obbliga il CLA a proporre un’offerta didattica che si adatti all’identità specifica di ciascun corso di studio, che sia inoltre conforme agli standard internazionali (per es. IELTS per l’inglese) e che tenga conto delle preferenze e delle disponibilità degli studenti: didattica frontale, insegnamento nella forma blended o apprendimento online.
Il ruolo delle lingue straniere è rafforzato anche dal fatto che in numerosi dipartimenti si moltiplicano gli insegnamenti disciplinari impartiti in lingua inglese; non v’è dubbio che, in un prossimo futuro, gli accordi che l’Università di Trento ha concluso nel quadro dell’Euregio favoriranno l’apparizione di insegnamenti in lingua tedesca. 
Inoltre, in collaborazione con le scuole di dottorato dell’Ateneo, il CLA ha ricevuto la missione di sostenere la qualità delle produzioni orali e scritte dei dottorandi. L’approfondimento linguistico proposto ai dottorandi (in primo luogo in inglese per ovvi motivi) riguarda i principi delle produzioni verbali accademiche (academic writing) e i generi discorsivi universitari e scientifici: abstract, presentazione orale, proposta di articolo, ecc. Nel campo delle lingue straniere, la missione del CLA consiste nell’aiutare i dottorandi a prepararsi alla ricerca scientifica più esigente.
Quanto si è detto per gli studenti italiani vale anche per gli studenti stranieri iscritti all’Università di Trento: insegnar loro l’italiano (lingua di cultura, di storia, delle scienze e delle tecniche) rappresenta infatti un altro importante aspetto dell’internazionalizzazione dell’Ateneo Trentino e della PAT. Gli studenti stranieri che hanno acquisito solide conoscenze linguistiche e culturali italiane possono diventare dei partner economici privilegiati una volta rientrati nel loro paese natale. 

Esami e valutazione
Per rispondere il più precisamente possibile alle esigenze di livello di tutti i Corsi di studio, il CLA ha instaurato un sistema d’esame, in parte informatizzato, che rispetta i grandi principi dell’eccellenza internazionale in lingua straniera e che testa le quattro competenze (scritte e orali, attive e passive). Anche su questo punto, l’evoluzione delle università di eccellenza è molto sensibile: è del tutto auspicabile che le modalità e le forme di valutazione e dei test di livello si avvicinino il più possibile ai parametri e ai criteri delle principali certificazioni europee. Se ne comprende l’obiettivo e l’interesse: fare in modo che il livello linguistico certificato a Trento, su domanda del Corso di studio o del dipartimento, possa essere riconosciuto direttamente dalle università straniere (nella CE o in altri continenti) che costituiscono dei riferimenti per la ricerca scientifica e l’economia mondiale.

La mobilità
L’università di Trento si caratterizza per i suoi innumerevoli accordi internazionali. Alcuni servono per poter studiare all’estero; altri permettono di fare degli stage; altri ancora offrono l’occasione di realizzare dei progetti di ricerca. Tuttavia i programmi “Erasmus +”, “Erasmus Mundus”, “Reti”, gli Accordi Bilaterali, di Doppia Laurea, le borse di perfezionamento, il dottorato in co-tutela ecc. sono tutte opportunità che richiedono ai candidati di possedere una solida formazione in lingua straniera al momento della partenza. Oramai, per le università che si iscrivono negli standard europei (e al di là dei confini dell’Europa), le finalità della mobilità degli studenti vanno ben oltre l’apprendimento linguistico nel paese di accoglienza. La conoscenza delle lingue a un livello elevato (molto spesso B2) è diventata un prerequisito della mobilità, di modo che il soggiorno nell’istituzione straniera sia l’occasione per realizzare un progetto nelle discipline di base del curriculum del candidato. La missione del CLA è di permettere agli studenti di acquisire il livello linguistico necessario al proprio progetto di mobilità: tramite la scelta della lingua (inglese, spagnolo, tedesco, francese, portoghese ma anche cinese e russo), il livello da raggiungere (da B1 a C2) e un approccio culturale che offra al candidato la possibilità di inserirsi nell’ambiente scientifico e umano straniero.

Per concludere questa breve caratterizzazione, è evidente che il CLA non può permettersi di essere una struttura immobile. Può essere al servizio degli studenti soltanto se partecipa alla dinamica di internazionalizzazione e di eccellenza dell’Ateneo e se è capace di inserirsi nelle nuove finalità e nelle nuove regole di cui si dota l’istituzione universitaria. Il CLA ha il dovere di proporre formazioni linguistiche e metodi di valutazione che si rinnovano e che si adattano costantemente alle condizioni mutevoli della competizione universitaria internazionale. E in questo campo, il CLA dovrà senza alcun dubbio sviluppare l’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare ancora la sua capacità ad assolvere le sue molteplici missioni di formazione. Il CLA deve anche essere pronto a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro (nazionale, europeo, mondiale) in materia di padronanza delle lingue straniere e tener conto delle ambizioni del territorio regionale che si esprimono in modo eclatante nel recentissimo progetto trilingue delle scuole del Trentino.