Immagine tratta dalla locandina dell'evento

Internazionale

CARRIERE INTERNAZIONALI

GLOBE: una giornata per discutere sulle opportunità professionali all'interno di organismi internazionali e organizzazioni non governative

13 marzo 2015
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Marco Brunazzo
di Marco Brunazzo
Professore associato presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.

Il 5 marzo scorso si è tenuto presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Ateneo GLOBE, una giornata di riflessione sulle opportunità di carriera internazionale. L’evento, organizzato dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano (ISPI) in collaborazione con il Centro di Eccellenza Jean Monnet dell’Università di Trento, ha visto più di 200 partecipanti provenienti da diversi corsi di laurea e da diversi dipartimenti. Lo scopo dell’incontro era quello di fornire alcune indicazioni e suggerimenti circa l’insieme di conoscenze e competenze che sono oggi indispensabili per entrare in un mercato del lavoro altamente competitivo e che richiede a chi punta verso una professione  in ambito internazionale un investimento costante fin dai primi anni di università.

I lavori di GLOBE sono stati organizzati in quattro sessioni. Nella prima, dal carattere maggiormente scientifico, Ugo Tramballi, inviato dall’estero del Sole 24 Ore, e Roberto Belloni, professore di Organizzazioni internazionali dell’Ateneo, hanno discusso il Rapporto 2015 curato dall’ISPI sulla politica estera dell’Italia intitolato “In mezzo al guado”. Un “guado” che è risultato essere politico, a causa delle numerose crisi internazionali (Libia e Ucraina, solo per indicarne alcune), economico, per il perdurare della crisi finanziaria, e intellettuale, a seguito dell’inadeguatezza delle categorie concettuali utilizzate per interpretare i cambiamenti e le sfide globali.

Le due sessioni seguenti sono state dedicate al lavoro nella diplomazia, nella cooperazione internazionale e nelle istituzioni europee. I partecipanti hanno potuto discutere in momenti formali e informali con i relatori, scelti tra persone con esperienza nei diversi ambiti. Tutti gli esperti coinvolti hanno posto l’accento su alcuni elementi comuni necessari per intraprendere una carriera internazionale: una solida formazione di base multidisciplinare, una forte preparazione linguistica e l’importanza di esperienze di studio e di lavoro all’estero. L’acquisizione di queste competenze richiede una capacità di programmazione la cui importanza viene spesso sottovalutata dagli studenti.

L’ultima sessione è stata dedicata alla stesura di un curriculum vitae (CV) e di una lettera di motivazione ed è stata curata dall’Ufficio Job Guidance dell’Università di Trento. Questa è stata una sessione particolarmente importante perché la stesura appropriata di un CV e di una lettera di motivazione è un elemento determinante indipendentemente dal tipo di lavoro che si aspira a svolgere. Basti ricordare che secondo alcune ricerche i responsabili delle risorse umane dedicano al massimo 30 secondi alla lettura di un curriculum e soltanto il 2-3% di questi viene preso in considerazione per il posto da ricoprire.