Università a sviluppo sostenibile.
In altre parole: continuare a fare bene in una prospettiva finanziaria meno rosea rispetto al passato. È la scommessa che l’Ateneo di Trento intende vincere con il Piano strategico 2017-2021, approvato ieri dal Consiglio di amministrazione. Il fabbisogno stimato complessivo per il quinquennio è di 12.709.000 euro.
Il piano programmatico pluriennale si muove lungo quattro linee guida che vedono UniTrento impegnata nel rispondere a problemi e opportunità socio-culturali (a cominciare dal fenomeno delle migrazioni e dell’invecchiamento della popolazione), a dare il suo contributo alla ricerca scientifica e innovazione tecnologica per la competitività del Paese (come previsto dal Piano nazionale 4.0), nel favorire l’integrazione e la collaborazione come motore di sviluppo della ricerca nelle aree in cui l’Ateneo ha grandi risultati e potenzialità (dalla ricerca spaziale alle tecnologie quantistiche) e nel migliorare la didattica e la ricerca dell’Università nel segno dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dell’inclusione (con iniziative durante e dopo gli studi).
Sono 35 i progetti strategici che prevedono il consolidamento e l’espansione dell’azione dell’Università di Trento con le sue risorse umane, le sue competenze e le sue infrastrutture nel segno della qualità e della sostenibilità.
Il documento incoraggia le iniziative interdipartimentali e multidisciplinari in grado di inserirsi in campi in espansione e di intercettare finanziamenti.
I dettagli nel comunicato stampa