Venerdì, 23 febbraio 2018

La grande guerra + 100 - Febbraio 1918: Ammutinamenti e diserzioni in Austria-Ungheria

Online la puntata n. 46 del calendario digitale dedicato alla Grande Guerra

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È online la puntata di febbraio del calendario digitale www.lagrandeguerrapiu100.it 

Il testo principale, di Francesco Frizzera, riguarda le diserzioni nelle forze armate austro-ungariche, che tra 1917 e 1918 iniziano a crescere.
La stanchezza per la guerra, l’evidente inutilità di continuare a combattere e l’affiorare nelle file dei militari di rivendicazioni nazionali iniziano a sgretolare l’esercito imperiale, che fino a quel momento aveva tenuto.

L’infografica di Elisa Corni illustra nei numeri il moltiplicarsi di azioni di ribellione e di insubordinazione.

La galleria fotografica, non essendo state reperite immagini di queste prime ribellioni, si riferisce invece agli ammutinamenti avvenuti negli arsenali navali tedeschi qualche mese dopo; ribellioni che hanno segnato la sconfitta militare per la Germania.

Silvia Sartori ha dedicato una triplice biografia a figure che nel corso della guerra avevano ruoli molto diversi (Hitler e Mussolini semplici soldati, Horthy ammiraglio austro-ungarico) e che negli anni immediatamente successivi sarebbero divenuti protagonisti della vita politica non solo in patria, ma su scala internazionale; i primi due come dittatori carismatici, Horthy come autoritario capo politico dell’Ungheria: due dei principali paesi sconfitti e l’Italia insoddisfatta della “vittoria mutilata”.

La tavola di Adriano Siesser propone una lettura - come sempre molto personale - della “beffa di Buccari”, uno degli episodi della guerra (minore) in cui rifulse il genio propagandistico di Gabriele D’Annunzio.

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