Venerdì, 22 maggio 2015

"10 anni che hanno cambiato il mondo": una mostra per celebrare la 10° edizione del Festival dell'Economia

A Palazzo Sardagna - sede del Rettorato di UniTrento - dal 30 maggio al 30 giugno

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Inaugurazione mostra: venerdì 29 maggio, ore 17.00, Palazzo Sardagna - sede del Rettorato - via Calepina n. 14 a Trento.

Dal 2006 - anno di inizio del Festival dell'Economia, sono stati tanti i cambiamenti e le rivoluzioni, italiane e mondiali, che si riflettono sull’oggi: protagonisti, vicende, eventi, la loro evoluzione e i loro effetti. 

Il titolo della prima edizione era "Ricchezza e povertà", tema che negli anni successivi sarebbe diventato centrale nel dibattito politico ed economico mondiale. In quella prima edizione, si parlò anche dei rischi della speculazione finanziaria, dei migranti, del ruolo dell’Europa e dell’euro. 

Gli stessi temi che oggi vengono declinati molto più gravemente: se dieci anni fa erano intuizioni, oggi sono problemi centrali.
 
In quell’anno, l’Italia vinceva i mondiali di calcio in Germania, veniva giustiziato Saddam Hussein, all’epoca il nemico numero uno del mondo occidentale, l’economia cresceva, il futuro sembrava aprirsi verso un’era di pace e di stabilità. 
E tuttavia, appena dodici mesi dopo iniziava negli Usa la crisi dei mutui subprime, da cui sarebbe scaturita la peggiore crisi globale della storia, quella che ancora stiamo vivendo.

Nel passato ci sono le radici dell’oggi e le chiavi per il futuro. 

Il compito della mostra è raccontare questo percorso.
Tre gli spazi che nella sede di Palazzo Sardagna - sede del Rettorato dell'Università degli Studi di Trento, in via Calepina n. 14 a Trento - saranno utilizzati per la mostra: tre spazi fisici, ma anche tre spazi temporali. 

Nel primo spazio, l’ingresso-galleria del Palazzo, troverà posto il "prologo", che preparerà il pubblico al racconto partendo dalla nascita del Festival e dalla “fotografia” dell’economa mondiale e italiana del decennio. 

Nel secondo spazio, il cortile, la storia dei dieci anni, scandita anno dopo  anno attraverso gli eventi maggiormente rappresentativi. 

Nell’ultimo spazio, infine, un’unica grande installazione video che, isolando volti e parole in modo casuale e abbandonando la scansione cronologica del tempo, dimostrerà, in ultima analisi, la circolarità di questa storia.

La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2015 con i seguenti orari:
dal 30 maggio al 2 giugno dalle ore 9.00 alle ore 21.00;
dal 3 al 30 giugno dalle ore 8.00 alle ore 18.00 sabato e domenica esclusi.