Venerdì, 2 ottobre 2015

John Mylopoulos è professore emerito di UniTrento

La cerimonia il 1 ottobre al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione

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Il professor John Mylopoulos è professore emerito dell’Università di Trento. 

Un uomo “relazionale”, interessato non solo alle cose ma alla relazione che c'è tra esse, ad andare al di là e più a fondo per mettere in luce la complessità del mondo creando contaminazioni virtuose tra settori affini.

È il ritratto di uno studioso aperto e brillante quello che tanti colleghi, dottorandi e amici del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione hanno tracciato. Un titolo importante, che sottolinea il valore di una carriera spesa per far progredire la ricerca nel campo della Computer science e per fa crescere il Dipartimento di Trento, che lui ha contribuito a fondare nel 2002.

Il titolo gli è stato conferito il 1 ottobre scorso nell’aula magna del Polo Scientifico e Tecnologico ”Fabio Ferrari” a Povo dal rettore Paolo Collini, alla presenza di studenti, dottorandi, professori e personale del Dipartimento.

«Il suo ruolo è stato fondamentale per creare le condizioni per la nascita e lo sviluppo del Dipartimento e per dar vita alla laurea in Informatica e alla Scuola di dottorato portando la sua esperienza maturata oltreoceano e rappresentando fin da subito un forte elemento di richiamo per studenti e ricercatori», ha commentato Gian Pietro Picco, già direttore del Dipartimento e collega di Mylopoulos. "La sua presenza non è stata formale in mezzo a noi. Ha avuto un ruolo attivo all’interno del dipartimento, non solo per l’organizzazione ma soprattutto nel favorire l’internazionalizzazione del Dipartimento. Molte della chiamate di professori che abbiamo potuto fare in questi anni sono state possibili grazie ai suoi contatti. A Trento, sul versante scientifico, ha contribuito a creare un solido gruppo di ricerca nel settore del Database e uno nella Ingegneria dei software".

A raccontare la lunga e intensa carriera professionale del professor Mylopoulos è stato Carlo Ghezzi, docente al Politecnico di Milano, che oggi ha tenuto per lui la tradizionale laudatio: «Una persona che ha avuto grande influenza con il suo lavoro di ricerca. Innanzitutto sui ricercatori, perché molti hanno preso spunto dai suoi studi. Ha posto le basi perché altri proseguissero nella ricerca. Le citazioni dimostrano questo grande apprezzamento della comunità scientifica: Mylopoulos è infatti uno dei professori più citati nel suo settore e di fatto detiene la “primogenitura” di numerosi lavori di ricerca importanti. Ha il merito di aver formato, attraverso l’insegnamento e il dottorato di ricerca, un enorme numero di ricercatori che, a loro volta, hanno contribuito all’avanzamento della conoscenza».

Dall’intelligenza artificiale, all’ingegneria del software, alle basi di dati, il lavoro di ricerca di Mylopoulos interseca vari settori. Un aspetto che gli ha permesso di ottenere numerosi riconoscimenti, oltre al prestigioso finanziamento quello dello European Research Council nel 2010 per il progetto "Lucretius: Foundations for Software Evolution”.

John Mylopoulos
Professore emerito dell’Università di Toronto, dal 2005 John Mylopoulos è docente di chiara fama di Informatica all’Università di Trento e da oggi professore emerito dell’Ateneo trentino. 
Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca alla Princeton University nel 1970, inizia la sua carriera accademica al Dipartimento di Computer Science dell’Università di Toronto, dove ha la possibilità di approfondire i suoi interessi nel campo della Computer Science (conceptual modelling, requirements engineering, data semantics e knowledge management). Un’attività scientifica che gli è valsa il prestigioso premio Peter P. Chen per il suo rilevante contributo scientifico nel campo del Conceptual Modelling. 
È stato riconosciuto del grado di fellow dell’Associazione per il progresso dell’intelligenza artificiale (AAAI), della Commissione europea per l’intelligenza artificiale (ECCAI) e della Royal Society of Canada (Academy of Sciences). Ha organizzato nonché presieduto il comitato di programma di importanti conferenze internazionali dedicate ai temi dell’intelligenza artificiale, dell’ingegneria dei database e dei software. E' attualmente co-editore delle “Lecture Notes”, nella serie Business Information Processing (LNBIP) pubblicate da Springer-Verlag.
I suoi interessi di ricerca riguardano: conceptual modelling, requirements engineering, data semantics e knowledge management.