Martedì, 4 ottobre 2016

La scienza svela che l'Uomo ha capacità antiche, condivise con altri animali

Versione stampabile

Quiz Scienza è un progetto di divulgazione della scienza sui Social di Renato Sartini, giornalista scientifico ed esperto in comunicazione della conoscenza.

Viene pubblicato su Twitter e Facebook in collaborazione con Enti e Istituzioni dell'ambito della ricerca scientifica.

Il Quiz non ha alcuna valenza statistica, ma ha l'intento di creare un cortocircuito virtuale tra il popolo del web e gli scienziati. Al fine di chiarire alcuni concetti scientifici e di arginare, in parte, anche il fenomeno delle cosiddette "bufale scientifiche".

Alla domanda n. 6 del Quiz Scienza risponde il Prof. Giorgio Vallortigara, Prorettore alla ricerca dell'Università di Trento e Professore Ordinario di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMEC e del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive

  • [#QuizScienza n.6]
    La scienza svela che l'Uomo ha capacità antiche, condivise con altri animali
    DOMANDA Gli animali sanno contare come noi?

Hanno votato su twitter 97 follower:

  • Si: 29%
  • No: 22 %
  • In parte: 49%

Risposta approfondita:
<<Gli animali delle altre specie (così come i bambini più piccoli, prima che inizino a parlare) possiedono meccanismi di tipo non-simbolico per stimare in maniera approssimata la numerosità degli stimoli. Possono cioè discriminare la numerosità indipendentemente dalla modalità sensoriale usata (per es. visiva, acustica…) e dalle caratteristiche fisiche continue degli stimoli (per es., area, volume, intervallo temporale, altezza...). Sono in grado altresì di condurre operazioni aritmetiche su queste numerosità (addizione, sottrazione, rapporto). Questo insieme di abilità viene a volte chiamato “senso del numero” e la sua principale limitazione è legata alla cosiddetta “legge di Weber”: la discriminabilità di due numerosità dipende dal loro rapporto (per es., è facile discriminare 5 puntini da 10 puntini, meno facile discriminare 8 puntini da 10 puntini). Tuttavia, per condurre un’aritmetica di tipo preciso e non solo approssimato (ad esempio, per discriminare esattamente 137 puntini da 119 puntini) è necessario associare la rappresentazione non-simbolica delle numerosità con dei simboli esterni, come ad esempio i numeri arabi e i simboli “+”, “=” e così via. Questa associazione è stata insegnata, con difficoltà, in alcuni casi a degli animali, ma richiede un addestramento molto prolungato; per quel che ne sappiamo essa si è sviluppata spontaneamente e si è diffusa come un fenomeno culturale nella sola specie umana.>>
 
Approfondimenti proposti dal Prof. Vallortigara:
 
Giorgio Vallortigara, Nicla Panciera (2014). Cervelli che contano. Adelphi, Milano.