Lunedì, 27 ottobre 2014

Al via una ricerca sullo sviluppo del cervello dei neonati

Il Laboratorio del CIMeC all’ospedale di Rovereto, in collaborazione con pediatria e ginecologia

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Presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale S.Maria del Carmine di Rovereto, è attivo il Developmental Neuro-Imaging Laboratory, un laboratorio di ricerca del Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università degli Studi di Trento dedicato allo studio dell’attività cerebrale nei neonati.

Tra i progetti in corso vi è quello relativo alla comprensione di come il cervello sociale si sviluppa nelle primissime ore di vita e, in particolare, all’individuazione delle aree cerebrali coinvolte nel riconoscimento degli organismi animati.

Il team di ricerca comprende un gruppo di giovani scienziate di livello internazionale, Elisa Frasnelli, Orsola Rosa Salva, Sang Ah Lee e Elisa Di Giorgio, con alcuni studenti.

Il progetto di ricerca (“Studio per l’individuazione dei meccanismi di predisposizione al riconoscimento degli oggetti animati nel neonato e delle loro basi neurali tramite tomografia ottica funzionale (fNIRS)”) è parte di un progetto più ampio finanziato dall’Unione Europea con 2,3 milioni di euro. Si tratta dell’ERC Advanced Grant, assegnato nel 2012 al direttore del CIMeC Giorgio Vallortigara, che ha come obiettivo lo studio delle basi neuronali delle predisposizioni biologiche nel riconoscimento degli oggetti animati (animacy) utilizzando modelli animali e studi sui neonati umani. 

Lo studio condotto presso il Developmental Neuro-Imaging Laboratory valuterà i cambiamenti nell’attività cerebrale associati alla presentazione di diversi stimoli visivi, presunti segnali di riconoscimento di organismi viventi (come stimoli simili a facce e stimoli dinamici che mimano il movimento biologico e la semovenza) e permetterà quindi di individuare per la prima volta le aree cerebrali attivate nei neonati alla vista di tali stimoli.

A regime, saranno centocinquanta all’anno i  bambini studiati nelle loro primissime ore di vita, durante le permanenza in ospedale dopo la nascita.

Nella foto: la ricercatrice Elisa Frasnelli nel corso di un esperimento con un neonato.