Il Centro Studi Interdisciplinari di Genere (CSG) dell’Università di Trento esprime la propria solidarietà all’Università di Torino, al Rettore Gianmaria Ajani e alla Prof. Maya de Leo, vittime del vile e vergognoso attacco lanciato da Forza Nuova contro l’attivazione del corso sulla storia dell’omosessualità per l’insegnamento di Storia contemporanea (M-STO/04) rivolto alla laurea triennale in DAMS del Dipartimento di Studi Umanistici.
Stigmatizziamo il riferimento alle SS nella scritta dello striscione, considerandolo un esplicito atto di violenza, particolarmente alla luce delle persecuzioni naziste contro le persone omosessuali. Confidiamo nel sostegno della comunità torinese e di tutta l'accademia italiana, affinché l’Università di Torino possa serenamente procedere con la programmazione e lo svolgimento delle proprie attività accademiche senza ulteriori inopportune interferenze.
Consideriamo l’attivazione del corso in Storia dell’omosessualità encomiabile, quale concreta assunzione della responsabilità accademica di produrre conoscenze e articolare riflessioni critiche, oltre che custodire e trasmettere saperi.
Appare evidente che nel nostro paese, in cui l’educazione nel campo degli studi di genere e sulla sessualità è solo agli inizi, i rapidi cambiamenti sociali relativi alle identità sessuali non siano sempre accompagnati da adeguati cambiamenti culturali. Pertanto non solo è legittimo, ma addirittura necessario che l’accademia si assuma l’onere di colmare certi vuoti con l’attivazione di iniziative atte a stimolare la comprensione del presente e del passato, come è stato fatto a Torino e come in varia misura si sta facendo in altri atenei.
Il Direttivo del Centro.