Riva del Garda. Foto Adobe Stock

Internazionale

Oltre i limiti della teoria dell’informazione

Compressive Sensing in Electromagnetics: un evento promosso dalla European School of Antennas and Propagation

16 novembre 2021
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Giacomo Oliveri
di Giacomo Oliveri
Professore associato del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Unitrento, responsabile organizzativo ESoA 2021 Course.

Si è tenuta nella settimana 25-29 ottobre in modalità virtuale l’edizione 2021 della European School of Antennas and Propagation School on Compressive Sensing as Applied to Electromagnetics (ESoA 2021 Course), con sede ufficiale Riva del Garda, organizzata dal professor Giacomo Oliveri, membro del gruppo ELEDIA (coordinato dal professor Andrea Massa) del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM) dell’Ateneo.

La scuola internazionale, giunta alla terza edizione (dopo la I edizione svolta alla Tsinghua University di Pechino e la II edizione svolta nel 2019 a Riva del Garda), ha visto la partecipazione di lecturers e tutor provenienti dall’Italia e dall’estero, tra cui 6 membri del DICAM. L’evento, al quale hanno partecipato 60 ricercatori e dottorandi da tutto il mondo (Australia, Cina, Croazia, Francia, Grecia, India, Italia, Giappone, Olanda, Norvegia, Pakistan, Polonia, Portogallo, Federazione Russa, Arabia Saudita, Spagna, Tunisia, Stati Uniti), si è articolato in 5 giornate e ha compreso lezioni sia teoriche sia esercitazioni, oltre a una valutazione finale utilizzando il tool E-XAM messo a punto dai ricercatori del gruppo ELEDIA. 

Il Compressive Sensing rappresenta una delle frontiere della ricerca di maggior interesse e successo nell’ambito nell’ingegneria dell’informazione grazie alle sue ricadute su molteplici contesti applicativi e di utilizzo nei sistemi di uso quotidiano. La possibilità di rilevare, acquisire, memorizzare e ricostruire esattamente un segnale (ad esempio voci, immagini, video, segnali wireless, tracciati biomedicali o monitoraggi ambientali) è un elemento fondamentale in tutte le tecnologie dell’informazione che permeano la nostra quotidianità. Nei sistemi tradizionali, la corretta acquisizione del segnale è basata sul Teorema del Campionamento di Nyquist-Shannon che costituisce, sin dagli albori dell’ingegneria dell’informazione, il collegamento teorico tra la realtà fisica (analogica e continua) e i sistemi di elaborazione dei dati (digitali e discreti).

La ricerca nell’ambito del Compressive Sensing si pone l’ambizioso obiettivo di superare le limitazioni imposte dalla teoria classica, permettendo di rilevare esattamente un segnale con l’impiego di sensori molto meno complessi rispetto alle tecnologie attuali. La rivoluzione metodologica e tecnologica permessa dal Compressive Sensing sta cambiando l’approccio tradizionale in uso da decenni in una moltitudine di discipline della scienza e dell’ingegneria, aprendo la strada a numerose innovazioni in svariati ambiti tecnologici.

In tale contesto, l’evento si è focalizzato sia sui recenti sviluppi della teoria del “Compressive Sensing”, sia sulle sue applicazioni nell’ambito delle comunicazioni wireless, della diagnostica biomedicale e industriale, e dei sistemi avanzati di analisi ambientale supportata dall’intelligenza artificiale. La possibilità di approfondire le applicazioni del Compressive Sensing in ambiti così differenti è stata resa possibile grazie al coinvolgimento di docenti di fama internazionale tra i quali Mats Gustafsson (Lund University, Svezia), Tommaso Isernia (Università Mediterranea di Reggio Calabria), Ivan Lahaie (Centauricorp, USA), José Martinez-Lorenzo (Northeastern University, USA), Marco Donald Migliore (Università di Cassino e del Lazio Meridionale), Andrea Francesco Morabito (Università Mediterranea di Reggio Calabria), oltre ai docenti del DICAM Nicola Anselmi, Andrea Massa, Giacomo Oliveri, Lorenzo Poli, Paolo Rocca e Marco Salucci.

L’evento è stato promosso dalla European School of Antennas and Propagation, organismo europeo al quale sono affiliate 34 prestigiose istituzioni di ricerca tra cui l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (Svizzera), l’Universidad Politecnica de Madrid (Spagna), la Technical University of Delft (Olanda), la Chalmers University of Technology (Svezia), la AALTO University (Finlandia), la Danmarks Tekniske Universitet (Danimarca), il Karlsruhe Institute of Technology (Germania), la KU Leuven (Belgio), la Grande École Télécom Bretagne (Francia), la Tel Aviv University (Israele); e a livello nazionale numerosi atenei e istituti tra cui, oltre al nostro Ateneo, l’Università “La Sapienza” di Roma, il Politecnico di Torino, l’Università "Federıco II" di Napoli, l’Università di Siena e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.