Foto di Pierluigi Cattani Faggion, archivio UniTrento

Vita universitaria

Ecosostenibile e di qualità: nasce UniTrento Shop

La linea di merchandising personalizzato con il marchio dell'Ateneo. Intervista ad Alessandra Montresor

24 novembre 2021
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di Marinella Daidone
Lavora all’Ufficio Web e Social media dell’Università di Trento.

Capi di abbigliamento unisex (dalle felpe, alle magliette, alle polo) e oggetti di uso quotidiano (zainetti, cancelleria e non solo) tutti personalizzati con il logo dell’Università di Trento: dallo scorso 11 novembre è possibile acquistarli online sul sito UniTrento Shop.

Ne abbiamo parlato con Alessandra Montresor, dirigente della Direzione Comunicazione e Relazioni esterne.

Dottoressa Montresor, come e perché è nato il progetto UniTrento Shop?Alessandra Montresor

L’idea di questo progetto risale a diversi anni fa. Quando sono arrivata in Ateneo, nel luglio 2019, una delle prime cose che mi è stata chiesta è stato di attivare una linea di merchandising. Una richiesta insistente arrivata dal rettore di allora, professor Paolo Collini, ma anche da studenti e studentesse che avevano chiesto a gran voce di avere una linea di prodotti con il logo UniTrento.

È un progetto al quale abbiamo lavorato intensamente, che ha subito un forte ritardo a causa della pandemia, ma che non è mai stato dimenticato. C’è stata una prima gara, a inizio anno, che ha coinvolto anche la gadgettistica dell’ateneo, che non ha portato però a risultati; quindi abbiamo deciso di separare i due progetti e finalmente è nato UniTrento Shop.

Che tipo di prodotti vengono venduti e con quali modalità?

Fin da subito abbiamo pensato a prodotti a basso impatto ambientale, con caratteristiche di ecosostenibilità e grandissima attenzione ai materiali (biologici, ecologici, riciclabili o provenienti da produzioni di riciclo). Come ha sottolineato il nostro rettore, professor Flavio Deflorian, noi dobbiamo essere coloro che si prendono cura del futuro perché formiamo nuove generazioni.

Quindi, già nel bando di gara abbiamo indicato l’esigenza di avere prodotti ecosostenibili e abbiamo poi selezionato di conseguenza la proposta che ci garantiva più attenzione sia per i materiali utilizzati, sia per il risparmio energetico durante il ciclo di produzione.

Mi fa piacere anche ricordare che una quota del fatturato di alcuni dei prodotti sarà donata a Water.org, organizzazione che si occupa di portare o sanificare l’acqua nei paesi che ne hanno bisogno; oltre al fatto che lo stesso fornitore Essebie ha una foresta, e parte del suo guadagno verrà destinato a ricostruire un bosco distrutto dalla tempesta Vaia.

Per la vendita è stata poi scelta la modalità online con un sito completamente dedicato e personalizzato. Ci è sembrato il modo più semplice e inclusivo, adatto anche a coloro che non vivono a Trento.
 
Ricordo che la maggior parte dei nostri studenti e delle nostre studentesse viene da fuori provincia o regione e dopo la laurea torna a casa o è in giro per il mondo per lavoro o per studio: volevamo che anche per loro fosse facile acquistare un prodotto con il logo dell’Ateneo. Non nego però che avere uno spazio fisico dedicato è tra i nostri desiderata per il futuro, vedremo. 

Chi visita il sito si accorge che molti prodotti sono certificati.

È esatto. Gli enti pubblici hanno l’obbligo di scegliere per gli acquisti materiali certificati CAM, ossia che rispettino i c.d. Criteri Ambientali Minimi. Abbiamo richiesto il rispetto di questi criteri anche per il nostro merchandising. In realtà la proposta selezionata presentava maggiori certificazioni rispetto alla richiesta, e, come è facile immaginare, tutto ciò che veniva in più è stato bene accolto. Tra le certificazioni abbiamo – ad esempio per il cappellino in cotone – quelle di eveVEGAN, Ecocert Greenlife e OEKO-TEX, un sistema di controllo e certificazione indipendente e uniforme a livello internazionale. Vi invito a scoprire le altre sul sito UniTrento Shop.

Cosa vuol dire per lei indossare una felpa UniTrento? So che ha già fatto una serie di acquisti.

Sono stata la prima acquirente del sito perché per me indossare una felpa o girare con lo zaino con il logo dell’Ateneo è simbolo di orgoglio: sono orgogliosa di lavorare per l’Università di Trento e mi piace mostrarlo. Un sentimento condiviso da molti. Ho ricevuto infatti, al momento del lancio, molti messaggi da studenti, studentesse, alumni, docenti, personale… tutti felici di poter mostrare finalmente che facevano parte di UniTrento. Mi ha fatto molto piacere vedere tanta soddisfazione e affetto per il nostro Ateneo. Ci sono persone, che pur non essendosi laureate da noi sentono di far parte della nostra comunità perché UniTrento è l’Università della città. A proposito della felpa qualcuno di loro mi ha detto: “La compro anch’io, perché mi piace troppo e sono orgoglioso della ‘nostra’ università”.

Queste sono le cose che mi hanno fatto essere molto soddisfatta del lavoro fatto.

Il lancio del progetto è stato accolto con molto entusiasmo, ma anche con qualche critica in particolare sui prezzi. I prodotti con il marchio UniTrento sono troppo cari?

Da una verifica sui siti di merchandising di altri atenei risulta che i prezzi dei nostri prodotti sono abbastanza in linea con gli altri, ma noi abbiamo delle certificazioni che altri atenei non hanno. Ad esempio, l’attenzione al fatto che il cotone sia biologico o che i materiali siano riciclabili o riciclati.

Pagare qualche euro in più è un sacrificio, però credo si possa fare volentieri se è giustificato. È anche un modo per educare ad acquisiti responsabili: meglio comprare un prodotto ecosostenibile che costa un po’ di più ma che dura nel tempo, piuttosto che qualcosa che dovrò buttare in poco tempo creando ulteriori rifiuti. Non è facile, ma mi auguro che questa sia una scelta condivisa e, dai messaggi che abbiamo ricevuto da studenti e studentesse, penso che lo sia. Sono stati loro i primi a chiedere questo tipo di attenzione.

Questo progetto sta portando alla luce il senso di appartenenza della comunità universitaria e l’affetto della città per la sua università. Ci sono altre iniziative che vanno in questa direzione?

L’anno scorso abbiamo iniziato un progetto che si chiama #iosonounitrento dedicato a chi vive e lavora nel nostro Ateneo. Abbiamo chiesto, a chi lo desiderava, di poter essere fotografato. Le foto – realizzate con un fondo rosso come il logo UniTrento – sono state poi usate per una campagna di comunicazione e restavano a disposizione dei destinatari ai quali veniva chiesto di postarle sui propri social con l’hashtag #iosonounitrento. Abbiamo avuto un numero impressionante di prenotazioni e, visto che non abbiamo potuto rispondere ai desideri di tutti, abbiamo ripetuto l’iniziativa anche quest’anno. Moltissimi hanno utilizzate le immagini per i loro profili google o social. Anche questo dimostra l’orgoglio di far parte della nostra comunità.

Il progetto #iosonounitrento prevede anche la possibilità di utilizzare questo sfondo rosso come photo opportunity anche nelle cerimonie di laurea in modo che i nostri neo-laureati e le nostre neo-laureate abbiano la possibilità di farsi un selfie e avere un altro bel ricordo di quel momento. Cerimonie che abbiamo dovuto dolorosamente stoppare per un anno e mezzo, così come ogni altro incontro pubblico, ma che ci auguriamo di non dover più sospendere.