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Eventi

Un viaggio nel mondo della cartografia

Il contributo del Centro GeCo dell’Università di Trento alla International Cartographic Conference ICC 2021

13 gennaio 2022
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Elena Dai Prà
di Elena Dai Prà
Professoressa del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e direttrice del Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo).

Tra il 14 e il 18 dicembre 2021 si è svolta a Firenze la trentesima edizione della Conferenza Internazionale di Cartografia (International Cartographic Conference – ICC). L’appuntamento biennale promosso dall’Associazione Internazionale di Cartografia (International Cartographic Association – ICA), la cui ultima edizione si è tenuta nel 2019 a Tokyo, è approdato in Italia, dopo cinquant’anni di assenza e nonostante la pandemia, a seguito della candidatura del capoluogo toscano.

Il Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo) dell’Università di Trento è stato protagonista e leader nell’organizzazione di una parte importante di questo evento, la Mostra Internazionale di Cartografia (International Cartographic Exhibition ) realizzata in stretta collaborazione con l’Istituto Geografico Militare (IGM) e con il LabGeo (Laboratorio di Geografia Applicata) dell’Università di Firenze, sotto la direzione di Elena Dai Prà e Andrea Cantile (vice direttore del Museo della Cartografia Italiana dell’IGM).

La mostra si è tenuta nella prestigiosa cornice della Sala Conferenze “De Vecchi”, presso la sede dell’Istituto Geografico Militare in via Cesare Battisti 10, Firenze.

Lo staff del GeCo ha fornito il proprio imprescindibile contributo al lungo e delicato iter che, a partire da marzo 2021, ha consentito il coordinamento dei partecipanti – membri nazionali e affiliati dell’Associazione Internazionale di Cartografia – e la raccolta e l’allestimento in forma espositiva di prodotti cartografici provenienti da tutto il mondo. Un intenso lavoro e un considerevole impegno che sono stati ricompensati dal successo dell’esposizione. Infatti, nonostante il moltiplicarsi delle complicazioni logistiche relative al rapido peggioramento della situazione sanitaria, la mostra è stata in grado di attirare l’interesse di esperti dell’ambito accademico e professionale: geografi, cartografi e studiosi da tutto il mondo. Sono stati raccolti 410 prodotti cartografici di recentissima produzione (2019-2021), presentati da 32 partecipanti istituzionali provenienti da 26 diversi paesi e suddivisi, all’interno della mostra, in diverse categorie. Tutto il materiale è visionabile nel sito dedicato realizzato dal LabGeo dell’Università di Firenze.

Contestualmente, ha avuto luogo una premiazione dei migliori prodotti, grazie al voto del pubblico e di una giuria di esperti. Fra le proposte in concorso si sono contate ben 240 mappe, 31 carte nautiche, 33 atlanti, 58 prodotti e servizi cartografici digitali, 22 prodotti cartografici educativi e 26 altri prodotti cartografici. 

La loro varietà in termini di tematiche, focus e tipologie è stata un punto di forza dell’esposizione: dalle mappe fisiche alle mappe politiche riguardanti ogni angolo della superficie terrestre, e perfino della superficie di altri corpi celesti; dai più ragguardevoli esempi della produzione cartografica degli organi ufficiali degli stati partecipanti, alle più evocative sperimentazioni e reinterpretazioni artistiche della cartografia tradizionale; dalle più fini rappresentazioni degli ambienti naturali, della litologia e geologia dei territori di studio, alle più vivide ricostruzioni degli ambienti metropolitani contemporanei. Geomorfologia, economia, confini, città, foreste, sostenibilità, storia, archeologia, vulcanologia, urbanistica, glaciologia, fauna e flora, trasporti e molti altri numerosissimi elementi di studio della geografia sono stati al centro delle elaborazioni cartografiche proposte dai partecipanti.

In concomitanza con la mostra, inoltre, i ricercatori e le ricercatrici del GeCo hanno partecipato attivamente alla Conferenza, presentando i risultati delle loro ultime ricerche, all’interno di diversi filoni di studio: dalla produzione di cartografia aggiornata sull’andamento della pandemia in Trentino (Bridging research and dissemination in the CoViD-19 era: a WebGIS dashboard for the Autonomous Province of Trento (Italy) di Nicola Gabellieri, Francesco Geri, Andrea Marco Raffaele Pranzo e Paolo Zatelli) all’analisi della produzione cartografica sul rischio valanghivo in ambito alpino (Mapping the avalanche risk: from survey to cartographic production. The avalanche bulletin of the Meteomont Service of the Alpine Troops Command di Aurora Rapisarda e Andrea Marco Raffaele Pranzo); dalla valorizzazione turistica, attraverso la cartografia storica, di patrimoni storico-culturali del passato, come l’obliterato paesaggio idrico della Fersina a Trento (Historical Cartography and Sustainable Tourism Development. Reconnecting Trento and the Fersina Stream through the Retrieval of Environmental and Cultural Heritage di Carolien Fornasari e Aurora Rapisarda) alle potenzialità euristiche delle collezioni di plastici e carte storiche del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto (Representing the War. Early Twentieth Century Maps and Models in the Fonds of the Italian War History Museum in Rovereto di Elena Dai Prà, Valentina De Santi, Giannantonio Scaglione).

Il gruppo di ricerca GeCo ha così portato, anche sul palcoscenico internazionale, la viva testimonianza di quanto la geografia e la cartografia applicate possano spendersi a servizio dei territori e siano oggi più che mai al centro degli interessi e delle richieste di consulenza scientifica che le comunità locali e i decisori politici possono elaborare nei confronti del mondo della ricerca per raccogliere le difficili sfide della contemporaneità.

Il Centro geo-cartografico di studio e documentazione (GeCo) è nato nel 2019 da una partnership tra Università di Trento, Provincia autonoma di Trento e Comune di Rovereto.