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Internazionale

L’ADESIONE DELLA TURCHIA ALL’UNIONE EUROPEA

Ne ha parlato Isik Gurleyen della Izmir University of Economics, ospite dell’Ateneo

28 giugno 2016
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L’ADESIONE DELLA TURCHIA ALL’UNIONE EUROPEA
di Marco Brunazzo
Professore associato del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.

Un percorso difficile quello che dovrebbe portare all’adesione della Turchia all’Unione europea. Il 20 maggio la professoressa Isik Gurleyen della Izmir University of Economics (Turchia) ha toccato due temi di grande attualità relativi alla politica turca.

Il primo riguarda il percorso di entrata della Turchia nell’Unione Europea. Come ha giustamente sottolineato la relatrice, si tratta di un percorso molto lungo, dato che è cominciato nel 1959, ma anche molto accidentato, sospeso in occasione di diversi colpi di stato. Nel corso del tempo, l’opinione pubblica turca (ma anche quella europea) è diventata assai più fredda rispetto alla prospettiva dell’adesione. La democrazia turca è sempre stata abbastanza instabile, ma non è sbagliato definire la Turchia come l’unico paese musulmano secolarizzato. Ciononostante, i problemi sulla strada di una piena adesione all’UE sono ancora numerosi e vanno dal dubbio (se non mancato) riconoscimento legale delle minoranze, alla debole promozione delle libertà civili, alla limitata libertà dei media e agli squilibri nel loro assetto proprietario. Non mancano problemi anche internazionali, come il mancato riconoscimento da parte della Turchia di uno stato membro dell’UE, Cipro.

Isik Gurleyen non si è solo concentrata però sulla politica turca, ma anche su come le cancellerie europee stanno orientando la loro azione verso questo paese. Ebbene, sotto questo profilo pare che vi sia una certa difficoltà nel capire la complessità della situazione interna turca e una impreparazione nel capire le prospettive con cui la Turchia si sta muovendo sulla scena internazionale. Ciò porta i governi europei a promuovere azioni in larga parte contraddittorie: aperte al dialogo e al confronto su temi come l’immigrazione, ma critiche verso il governo in carica quando si affrontano temi legati alla difesa dei diritti umani e ai diritti delle minoranze.

Il secondo tema toccato da Isik Gurleyen, in effetti, è stato quello della graduale affermazione di un regime autoritario a partire dal 2007 e che ha portato a tenere processi dalla dubbia legittimità, un restringimento delle libertà dei media, un cambiamento politicamente orientato dell’élite politica e giudiziaria turca. La stessa Isik Gurleyen, così come altri numerosi colleghi, è attualmente sottoposta a una limitazione delle sue libertà personali per aver firmato una petizione in difesa della popolazione curda. La legge antiterrorismo recentemente voluta dal presidente turco Erdogan prefigura una nuova limitazione della libertà di espressione in questo importante paese.

La strada dell’adesione della Turchia all’UE, insomma, sembra ancora lunga.

Alcune date significative del percorso di adesione
31 luglio 1959: la Turchia pone la sua candidatura come membro associato della CEE.
12 settembre 1963: firma dell’accordo di associazione, riconoscimento della piena adesione come obiettivo finale.
1 dicembre 1964: entrata in vigore dell’accordo di associazione.
23 novembre 1970: firma del Protocollo addizionale del Trattato di associazione.
1980: interruzione delle relazioni a seguito di un colpo di stato.
1983: riavvio dei negoziati.
14 aprile 1987: la Turchia presenta la sua candidatura per entrare nella CEE.
18 dicembre 1989: la Commissione europea rifiuta l’avvio dei negoziati.
1 gennaio 1996: entrata in vigore dell’unione doganale tra UE e Turchia.
10-11 dicembre 1999: il Consiglio Europeo si riunisce ad Helsinki ed accetta la Turchia come paese candidato.
6 ottobre 2004: la Commissione europea suggerisce al Consiglio dell'Unione europea di dare inizio ai negoziati per l'ingresso della Turchia nella UE.
17 dicembre 2004: il Consiglio europeo decide di iniziare i negoziati per l'adesione della Turchia a partire dal 3 ottobre 2005.
3 ottobre 2005: con le riserve di Austria e Cipro, hanno inizio i negoziati di adesione.

Il seminario Turkey’s U Turn From EU Membership Ideal tenutosi lo scorso 20 maggio, è stato organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento con la collaborazione del Centro Jean Monnet. L’evento è stato co-finanziato dal Programma dell’Unione Europea Erasmus+.