Scuola estiva all'Udzungwa Mountains National Park in Tanzania (foto archivio Summer School)

Internazionale

LA BIODIVERSITÀ DELLE FORESTE TROPICALI

Collaborazioni internazionali e studio sul campo: una scuola estiva all'Udzungwa Mountains National Park in Tanzania

30 settembre 2016
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LA BIODIVERSITÀ DELLE FORESTE TROPICALI
LA BIODIVERSITÀ DELLE FORESTE TROPICALI
di Marco Ciolli e Clara Tattoni
Entrambi del DICAM, Università di Trento. M. Ciolli, Co-Chair Cattedra Unesco, è professore aggregato presso il Laboratorio di Ecologia e C. Tattoni è collaboratrice di ricerca presso il Laboratorio di Geomatica.

Una scuola estiva unica nel suo genere per contenuti, modalità didattiche e anche per la scelta della sede. Si tratta della Summer School Tropical rainforest biodiversity: field and GIS tools for assessing, monitoring and mapping che si tiene in Tanzania, presso l'UEMC Udzungwa Ecological Monitoring Centre,  centro di ricerca del TANAPA (Tanzania National Park). A differenza di altre iniziative promosse da università europee che si tengono presso le rispettive sedi universitarie, la summer school che organizziamo svolge l'attività di formazione sul territorio Tanzaniano nelle foreste tropicali di montagna del Parco Nazionale dei Monti Udzungwa, che per le proprie caratteristiche è considerato uno dei più importanti Hotspot di biodiversità a livello mondiale, tanto da essersi guagagnato il soprannome di “Galapagos dell'Africa”.

Queste antiche montagne sono coperte da foreste tropicali ed ospitano migliaia di specie endemiche (cioè che si trovano solo in quell'area) tra cui alcuni mammiferi. Il monitoraggio della biodiversità in questo genere di contesti è cruciale poiché non si può conservare ciò che non si conosce ed è perciò indispensabile che gli ecologi locali possano conoscere e utilizzare lo stato dell'arte delle tecniche di monitoraggio e di analisi di fauna e flora. 

Si è perciò scelto di combinare le attività di campo relative al monitoraggio della fauna e al rilievo della vegetazione con l'utilizzo di strumenti di analisi avanzata dei dati raccolti. Per queste ultime si è preferito usare strumenti basati sul Free ed Open Source Software for Geospatial (FOSS4G), specialmente QGIS e GRASS. Questa scelta è apparsa naturale per il nostro background, visto che abbiamo già svolto corsi di formazione in vari contesti in Rwanda e Sud Africa, per le potenzialità del FOSS4G e infine per la fondamentale importanza che riveste la possibilità di condividere software e procedure. Questo è l'obiettivo della rete internazionale GEOFORALL della quale i laboratori di Ecologia e Geomatica dell'Università di Trento fanno parte.

Giunta lo scorso agosto alla sua quinta edizione, la summer school è un’opportunità di alta formazione sia per studenti e personale tecnico tanzaniano che per studenti di vario grado delle università italiane e straniere. La scuola è nata da un’idea che abbiamo avuto insieme a Francesco Rovero del MUSE-Museo delle Scienze di Trento ed è organizzata, oltre che dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM) dell'Università di Trento e dal MUSE che gestisce l’UEMC, dal Natural History Museum of Denmark e dall'Università di Copenhagen. Le varie edizioni hanno sin qui attirato studenti da tutto il mondo e alcuni posti sono sempre stati riservati a studenti e tecnici tanzaniani e africani che sono ammessi gratuitamente. Con il passare del tempo la scuola ha ampliato il corpo docente, al quale si sono aggiunti gli entomologi Nikolaj Scharff e Thomas Pape, professori presso l'Università di Copenhagen e conservatori del Natural History Museum of Denmark.

Insegnare e imparare in questi contesti è un esperienza estremamente arricchente, sia per i docenti che per i discenti, un esempio di alta formazione universitaria d’avanguardia portata fuori dalle aule universitarie ed estremamente vicina alle esigenze degli studenti e delle popolazioni locali. L’ottica è quella di un reale trasferimento tecnologico e di conoscenze che ben si inserisce nelle attività della Cattedra Unesco (Unesco Chair in Engineering for Human and Sustainable Development) attiva presso il nostro Ateneo.