La flag di Festivalmeteorologia nella piazza del Mart di Rovereto ©UniTrento - Ph. Costantino Briani

Eventi

Festivalmeteorologia 2022: conferenze, dibattiti, laboratori, musica e teatro

Previsione del tempo e cambiamenti climatici in una prospettiva internazionale

2 novembre 2022
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di Paolo Fisichella
Studente collaboratore Ufficio stampa e relazioni esterne

"Non si può affrontare una crisi senza trattarla come tale", afferma Greta Thunberg. I cambiamenti del clima stanno interessando tutto il pianeta e con esso l’umanità. Le risposte a questa emergenza devono essere globali. La conoscenza del clima e le prospettive per il futuro saranno alcune tra le tematiche centrali del Festivalmeteorologia. Dal 9 al 12 novembre a Rovereto un fitto programma di incontri per fare il punto sulla situazione attuale della meteorologia in Italia e nel mondo.

La dimensione internazionale della meteorologia: questo il tema dell'8a edizione del festival roveretano, coordinato da Dino Zardi, professore di Fisica dell’atmosfera al Dipartimento di Ingegneria civile e meccanica UniTrento.  "L’atmosfera del pianeta – ricorda Zardi – non conosce confini nazionali: molti dei suoi fenomeni interessano globalmente il pianeta, o interi continenti. È impossibile pertanto fare meteorologia, nel senso compiuto del termine, al di fuori dei collegamenti internazionali”.

Tra gli obiettivi primari del festival vi sarà quindi quello di favorire una maggiore collaborazione internazionale, ma anche sensibilizzare sul cambiamento climatico e i suoi effetti economici e sociali. Questo è diventato ancora più impellente “da quando si è dimostrato inequivocabilmente che sono le attività umane a causare l’emergenza climatica”.

Molte le conferenze e i dibattiti previsti. Si parlerà di politiche per contrastare i cambiamenti climatici, ma anche di come comunicare la meteorologia. Al festival parteciperanno tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di meteorologia, dalle organizzazioni internazionali ai servizi meteorologici, fino alle associazioni, alle imprese, ai centri di ricerca e alle università

Tra i relatori si segnalano la direttrice del Centro Meteorologico Europeo ECWMF, Florence Rabier, il rappresentante permanente d’Italia presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, Luca Baione, il direttore dell’Agenzia Nazionale ItaliaMeteo, Carlo Cacciamani.

Non solo scienza: anche quest’anno, il festival si arricchisce di musica e teatro. Ci saranno, ad esempio, i canti ispirati alla natura e ai fenomeni climatici del Coro Torre Franca. O ancora l’esibizione tra reading e meteorologia di Lucia Rodler, professoressa di Letteratura e Comunicazione scientifica a UniTrento, e Francesca Serra, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Ginevra.

Sono previste inoltre lezioni e laboratori dedicati a bambine e bambini, ad esempio un divertente quiz a squadre sugli effetti dei cambiamenti climatici organizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Il festival rappresenta anche quest’anno una preziosa possibilità per riflettere sul nostro impatto sul pianeta e tracciare insieme un sentiero di salvezza e responsabilità. "L’obiettivo da perseguire è sempre lo stesso: ridimensionare l’emergenza climatica, soprattutto per le future generazioni", ci ricorda Zardi.

Il Festivalmeteorologia si svolgerà dal 9 al 12 novembre a Rovereto con diverse attività alla Fondazione Museo civico di Rovereto, al Palazzetto dello Sport, al Teatro Comunale Riccardo Zandonai e al Palazzetto Piomarta (Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive). L’ingresso è libero e gratuito. Per alcune attività è richiesta la prenotazione. Maggiori informazioni sul sito dell’evento.