L'edizione 2022 della Career Fair ©UniTrento - Ph. Pierluigi Cattani Faggion

Vita universitaria

UniTrento 2023, un anno "spaziale"

Sono tante le date da mettere a calendario per i prossimi mesi

19 gennaio 2023
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di Daniele Santuliana
Ufficio Stampa e Relazioni esterne

L’anno nuovo, appena partito, promette di essere ricco di appuntamenti per l’Università di Trento. Si parte il 28 febbraio, con la Giornata sulle malattie rare organizzata dal Dipartimento Cibio e dal Cismed; a maggio (e poi in replica a ottobre), la cerimonia di laurea torna nella cornice di Piazza Fiera; a settembre, la città si animerà con la "Notte della Ricerca", l’evento che mette in mostra il meglio della scienza trentina. Ma il 2023 ci porterà anche nello spazio con il lancio di Juice, la missione Esa che farà rotta su Giove con a bordo strumentazione studiata a UniTrento.

Un ateneo vivo è un ateneo capace di proporre iniziative che vadano oltre la didattica e la ricerca, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più la propria comunità di riferimento.

Per questo, l’Università di Trento è particolarmente attenta ad animare l’anno accademico e il territorio con eventi in grado di catalizzare attenzione e interesse. Anche nel 2023 sono dunque molti gli appuntamenti da mettere a calendario. Vediamo i principali.

Si parte con il Rare Disease Day 2023, l’evento dedicato alle malattie rare “tra ricerca, innovazione e nuovi paradigmi”. L’appuntamento, promosso dal Coordinamento Trentino Associazioni Malattie Rare in Rete e organizzato dal Dipartimento Cibio e dal Cismed, si svolgerà il 28 febbraio a Palazzo Consolati nell’ambito della XVI Giornata internazionale delle Malattie rare. Partendo dalla trasformazione del modello biomedico in approccio biopsicosociale, l’obiettivo è quello di fornire nuove argomentazioni a supporto di una medicina sempre più personalizzata ed empatica, in grado di garantire continuità alle cure del paziente.

Il 12 maggio, torna invece l’appuntamento con la cerimonia di laurea. Gli studenti e le studentesse dell’Università di Trento che hanno concluso il percorso di studi triennale nei mesi precedenti si troveranno alla presenza del rettore e dei rappresentanti accademici per festeggiare collettivamente questo importante traguardo. Con l’edizione di maggio, la cerimonia torna definitivamente in piazza Fiera, splendida location per un momento da immortalare nel cuore e negli occhi. Il 27 ottobre ci sarà poi il bis, con l’edizione autunnale della cerimonia.

La primavera di UniTrento è anche all’insegna delle opportunità. Il 17 maggio, andrà infatti in scena l’edizione 2023 della Career Fair, la giornata organizzata dall’Ufficio Job Guidance per far incontrare laureandi e laureande con il mondo delle imprese. Il piano rialzato del Cte – Centro Trentino Esposizioni ospiterà gli stand e i momenti seminariali; il piano interrato accoglierà invece gli incontri individuali. La novità di quest’anno è una rinnovata piattaforma web per gestire le iscrizioni all’evento, ma anche per accogliere le presentazioni video delle aziende e le loro offerte di lavoro.

L’autunno porta un altro appuntamento ad alto tasso di scienza. Dopo un anno di pausa, torna infatti la Notte della Ricerca. L’evento, istituito dall’Unione europea nel 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatrici e ricercatori di molte università e istituti di ricerca europei. L’appuntamento, che ora è biennale, vedrà la collaborazione di tutti i soggetti che fanno parte del sistema trentino della ricerca. Oltre all’Università di Trento, ci sarà infatti la Fondazione Bruno Kessler, il Muse – Museo di Scienze e la Fondazione Edmund Mach.

Sempre nell’autunno, ma un po’ più inoltrato, si ripeterà il rito dell’inaugurazione dell’anno accademico. È il momento in cui la comunità universitaria si raduna per dare il tradizionale avvio all’anno accademico e tracciare la rotta per ripartire con slancio. Un momento senz’altro formale, ma che nel tempo è diventato un appuntamento che genera identità, consapevolezza e condivisione, con la partecipazione di tutti gli interlocutori del territorio.

Ma non finisce qui, perché il 2023 porterà UniTrento di nuovo nello spazio, dopo la fortunata esperienza della missione Lisa Pathfinder lanciata a fine 2015 per captare le onde gravitazionali. Il nostro Ateneo sarò di nuovo protagonista in occasione della missione spaziale Juice, guidata dall’ESA, Agenzia Spaziale Europea alla ricerca di tracce di vita tra le lune ghiacciate di Giove. Il lancio è in programma per aprile. Si tratta della prima tra le grandi missioni dell’ESA (costo stimato complessivo di circa 1,1 miliardi di euro) del programma Cosmic Vision. Uno dei principali strumenti a bordo di Juice sarà Rime – Radar for Icy Moon Exploration – un radar spaziale che è stato ideato e studiato da un team di scienziati internazionali sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione (Disi) del nostro Ateneo. Si tratta di uno strumento in grado di aprire la strada a scoperte eccezionali visto che per la prima volta effettuerà osservazioni dirette al di sotto della crosta ghiacciata delle lune Europa, Ganimede e Callisto alla ricerca di acqua, indizio di possibile vita. Il lancio sarà seguito in diretta anche dal nostro Ateneo.