Venerdì, 2 dicembre 2016

Con lo sport per combattere la violenza sulle donne

All’Università di Trento si è svolta una giornata di sensibilizzazione e confronto

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Discriminazioni di genere e situazioni di violenza nel mondo dello sport. Ma anche lo sport come canale per contrastarle e superarle.

Sono stati alcuni dei nodi affrontati il 1 dicembre scorso nella tavola rotonda “Con lo sport per combattere la violenza sulle donne”, momento conclusivo della giornata organizzata da UNI.Sport (rete sportiva formata da Università di Trento, Opera Universitaria e CUS Trento) e dalla prorettrice alle politiche di equità e diversità di UniTrento, Barbara Poggio, ancora nell’ambito delle iniziative legate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

A confrontarsi su misure e strumenti per contrastare il fenomeno della violenza di genere sono stati Sara Ferrari (assessora all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento), Barbara Giovanna Bello (consigliera di fiducia dell’Ateneo di Trento), Anna Grazia Giannuzzi (capo di gabinetto viceprefetto aggiunto del Commissariato del Governo della Provincia di Trento) e Monica Carlin (avvocata, maratoneta, ultramaratoneta e campionessa mondiale di 100km di corsa).
Con loro Barbara Poggio (prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento) e Paolo Bouquet (delegato del rettore per lo sport – Università di Trento) che hanno ricordato l’impegno dell’Ateneo per la sensibilizzazione e per la promozione di un cambiamento culturale che possa sradicare il problema della violenza di genere.
La tavola rotonda è stata introdotta dagli studenti di "Libera - Presidio universitario Celestino Fava - Trento".

In mattinata la comunità universitaria aveva dato vita a “UNI.Sport in orange: sfida a squadre itinerante”, competizione promossa nell’ambito delle iniziative lanciate da UN Women – Comitato Nazionale Italia per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne, che si è svolta attraverso vari dipartimenti dell’Ateneo.

Otto le squadre in gara per un totale di 50 “atleti”, dei quali un terzo uomini. Per la cronaca, le prime tre classificate sono state: Esgnams (del Dipartimento di Matematica), Bombetz (del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale) e Taralli (della Facoltà di Giurisprudenza).