Lunedì, 19 dicembre 2016

L'Università di Trento piange la scomparsa di Paolo Prodi

Primo rettore dell’Ateneo trentino, in carica dal 1972 al 1978. Il cordoglio della comunità accademica nelle parole del rettore Paolo Collini

Versione stampabile

Cordoglio all’Università di Trento per la scomparsa del professor Paolo Prodi, storico e docente universitario, che fu il primo rettore dell’Ateneo dal 1972 al 1978.

Prodi guidò la allora “Libera Università di Trento” negli anni subito precedenti alla sua statalizzazione: un periodo di grande apertura al territorio e di sviluppo di nuove discipline, che vide tra l’altro anche la nascita della Facoltà di Scienze e poco dopo anche di quella di Economia.

«Paolo Prodi ha tracciato una strada – ricorda il rettore Paolo Collini – non soltanto come storico e autorevole studioso del Concilio di Trento. Vedeva l’Università di Trento come un ponte verso l’Europa. La sua idea di un ateneo accogliente, aperto al confronto e dialogante, con lo sguardo rivolto alla dimensione internazionale, ma anche ai nostri vicini di Alto Adige, Tirolo e del mondo tedesco ha segnato la storia della nostra università. Tuttora proseguiamo il suo disegno nel costruire questi rapporti e nel promuovere collaborazioni sempre più stabili e fruttuose. Il suo ricordo e il suo esempio, oltre alle numerose attività scientifiche che ha contribuito ad avviare, hanno dato solidità e reputazione al nostro Ateneo e reso il Trentino un luogo più aperto e intellettualmente vivace. Esprimo da parte di tutta la comunità accademica il più vivo rammarico per la sua scomparsa».