Cordoglio all’Università di Trento per la scomparsa del professor Paolo Prodi, storico e docente universitario, che fu il primo rettore dell’Ateneo dal 1972 al 1978.
Prodi guidò la allora “Libera Università di Trento” negli anni subito precedenti alla sua statalizzazione: un periodo di grande apertura al territorio e di sviluppo di nuove discipline, che vide tra l’altro anche la nascita della Facoltà di Scienze e poco dopo anche di quella di Economia.
«Paolo Prodi ha tracciato una strada – ricorda il rettore Paolo Collini – non soltanto come storico e autorevole studioso del Concilio di Trento. Vedeva l’Università di Trento come un ponte verso l’Europa. La sua idea di un ateneo accogliente, aperto al confronto e dialogante, con lo sguardo rivolto alla dimensione internazionale, ma anche ai nostri vicini di Alto Adige, Tirolo e del mondo tedesco ha segnato la storia della nostra università. Tuttora proseguiamo il suo disegno nel costruire questi rapporti e nel promuovere collaborazioni sempre più stabili e fruttuose. Il suo ricordo e il suo esempio, oltre alle numerose attività scientifiche che ha contribuito ad avviare, hanno dato solidità e reputazione al nostro Ateneo e reso il Trentino un luogo più aperto e intellettualmente vivace. Esprimo da parte di tutta la comunità accademica il più vivo rammarico per la sua scomparsa».