Mercoledì, 5 aprile 2017

Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014

Primo posto per il CIMeC

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Il Rapporto ANVUR Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014 (VQR) premia il lavoro del CIMeC e lo posiziona al primo posto tra le Università Italiane nell’ambito delle scienze psicologiche.

È quanto emerge dai risultati pubblicati dall’ANVUR l'Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, unico organismo nazionale che valuta in modo ufficiale le università.

Lusinghiero risultato anche per l'Ateneo di Trento: al primo posto in Italia nella categoria degli atenei italiani di medie dimensioni in 4 diverse aree, tra cui quella Scienze psicologiche. «L’esito della valutazione riempie di soddisfazione il lavoro dei ricercatori del CIMeC, un istituto di ricerca che in oltre un decennio di storia ha puntato sull’abolizione delle frontiere - la frontiera della disciplinarietà e la frontiera della nazionalità - per favorire lo sviluppo della ricerca. Questo risultato colloca il CIMeC in una posizione di assoluta preminenza a livello nazionale, sono veramente compiaciuto di appartenere a questo Centro.» commenta il direttore Carlo Miniussi. 

Al CIMeC lavorano fianco a fianco psicologi e fisici, biologi e linguisti, neurologi e matematici, neurofisiologi, etologi e informatici provenienti da più di venti Paesi, su quello che rappresenta oggi la più affascinante terra di frontiera della scienza: il cervello e i suoi meccanismi di funzionamento.

L’avvio di quest’avventura, che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario, è stato reso possibile dalla lungimiranza dei vertici di un Ateneo, di una Provincia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto attenti alla crescita della conoscenza e all’internazionalizzazione come motori di progresso per l’intero territorio, locale e nazionale.

La disponibilità di risorse tecnologiche di primo livello per la visualizzazione dell’attività del cervello, combinata con una politica di reclutamento aperta e improntata a rigidi criteri meritocratici, ha garantito importanti risultati scientifici e riconoscimenti di livello internazionale.

Risultati testimoniati, tra gli altri, dai nove Grant Europei ERC attributi a ricercatori del Centro, che in questi anni hanno portato a Rovereto più di 11 milioni di euro. 

“Mi auguro che questo risultato possa rappresentare un ulteriore stimolo verso un pieno sostegno dell’Ateneo e della Provincia all’eccellenza. Infine voglio solo esprimere orgoglio e grande soddisfazione, congratulandomi e ringraziando tutti i membri del Centro che hanno contribuito a raggiungere questo importante successo” conclude Miniussi.