Lawtech IT seminar, da sinistra Roberto Caso e David Nimmer. Foto di Paolo Guarda

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IL DIRITTO D’AUTORE SECONDO LA CORTE SUPREMA STATUNITENSE

Una giornata di approfondimento con il professor David Nimmer dell’Università della California

28 febbraio 2018
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Paolo Guarda
di Paolo Guarda
Assegnista di ricerca della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.

"Recenti sviluppi della giurisprudenza della Corte Suprema statunitense in materia di copyright" è stato il tema della lezione di David Nimmer nell’ambito dei Lawtech IT seminar. Riconosciuto a livello internazionale come esperto in tema di diritto d’autore, David Nimmer è consulente presso lo studio legale Irell & Manella LLP a Los Angeles, in California; è anche professore from practice presso l’Università della California, Los Angeles Law School e distinguished Scholar presso il Berkeley Center for Law and Technology. Infine, dal 1985, cura l’aggiornamento e la revisione dell’opera “Nimmer on Copyright”, uno standard reference sull’argomento, edito per la prima volta dal padre nel 1963, spesso citato dalla Corte Suprema americana così come dalle corti inferiori.

Il seminario ha avuto ad oggetto i recenti sviluppi del copyright negli Stati Uniti, soprattutto con riferimento alla giurisprudenza della Corte Suprema. Diversi sono stati gli argomenti toccati ed i riferimenti alla casistica giurisprudenziale proposti ed analizzati: si è partiti dal tema delle importazioni parallele, altrimenti chiamate “mercato grigio”, per trattare poi una questione di carattere pratico relativa al riconoscimento delle spese legali (advocacy fees) sostenute dalle parti, per arrivare, infine, all’approfondimento della dottrina del così detto "articolo utile" (useful article). 

Il professor Nimmer ha esposto le varie tecniche retoriche e gli argomenti utilizzati dalle Corti per risolvere casi di questo genere. Ha poi dimostrato come esistano, a livello applicativo, contrasti e dissensi che spesso portano a soluzioni diverse con evidenti ricadute in termini di certezza del diritto. Proprio grazie alla sua grande esperienza pratica il giurista statunitense ha fatto comprendere con chiarezza come la casistica giurisprudenziale sia a volte confusa sul versante delle regole operazionali adottate, arrivando a prevedere che, almeno nel prossimo quinquennio, continuerà a regnare l'incertezza, in modo se possibile ancor più pronunciato.

Il risultato è stato un excursus giurisprudenziale accattivante, ricco di spunti e veramente esemplificativo, del modo di operare di un sistema di common law. Nimmer ha chiuso l’intervento con quello che noi vogliamo intendere come un arrivederci: “Il triste risultato è che, se fossi stato invitato a trattare il tema nel 2016, sarei stato capace di spiegarvi la dottrina USA della protezione dei diritti d'autore in materia di articoli utili in modo piuttosto chiaro. Ma, data la decisione della Corte Suprema del 2017, volta teoricamente a portare chiarezza nel campo, posso solo dirvi che l'intera materia versa nel disordine. Se tornerò qui in Italia nel 2022, riuscirò a farvi un resoconto degli effetti di carattere applicativo dell'opinione esposta nel caso Star Athletica. Ciò, evidentemente, a meno che la Corte Suprema nel frattempo non intervenga ancora sul tema degli articoli utili. In tal caso, questa promessa cadrà nel vuoto”.

Noi cercheremo allora di creare le condizioni per poter invitare nuovamente il famoso giurista americano e per avere l’onore ed il piacere di ascoltare ancora un suo seminario presso la nostra Università.