Immagine tratta dal film “My Winnipeg” di Guy Maddin

Eventi

TERRITORI IN TRASFORMAZIONE

Un ciclo di documentari in collaborazione con il Trento Film Festival al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dal 2 marzo al 20 aprile

28 febbraio 2015
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Cristina Mattiucci
Andrea Mubi Brighenti
di Cristina Mattiucci e Andrea Mubi Brighenti
Sono rispettivamente docente e ricercatore presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento.

Come cambiano i territori? Come raccontare le trasformazioni economiche e sociali locali? Come si immagina la propria città? Come si abbraccia con un solo sguardo lo spazio abitato e quello sognato?

“Transizioni Territori – I tempi dei villaggi e delle città nel cinema documentario” è una rassegna di documentari, accompagnati da dibattiti, che intendono esplorare simili ampie domande. Il seminario si svolgerà presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dal 2 marzo al 20 aprile 2015.
I film proposti mescolano deliberatamente classici della storia del documentario e autori contemporanei, in una ricognizione non solo delle realtà territoriali, ma anche dei linguaggi e dei codici espressivi, a cavallo tra studi urbani e studi visuali. Le proiezioni si terranno in Aula Kessler alle ore 18.00 e saranno introdotte da docenti dell’Università di Trento. 

Si comincia lunedì 2 marzo con “London Orbital” di Christopher Petit e Iain Sinclair, ipnotico testo filmico che esplora la psicogeografia della circonvallazione di Londra. Onirica ma anche irresistibilmente ironica è invece la visione di “My Winnipeg”, di Guy Maddin (16 marzo), sorta di ritratto dell’ ’artista da giovane’ e del suo desiderio di fuga dalla propria sonnolenta città natale. 

“Roger & Me”, di Michael Moore, viene proposto il 23 marzo come “classico contemporaneo”: Moore è infatti famoso per aver creato uno stile documentaristico narrativo in prima persona. Il tema sostantivo della crisi industriale e della recessione economica, poi, non potrebbe essere più attuale. 

A seguire, “Life in loops”, di Timo Novotny (20 aprile), si presenta come una potente esplorazione delle megacities e della loro “novità antropologica” senza precedenti nella storia dell’umanità. Il film sarà presentato da Vittorio Iervese, ricercatore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e selezionatore del Festival dei Popoli di Firenze.

L’11 marzo e l’8 aprile verranno invece ospitati due film in collaborazione con la sezione “Avvicinamenti” del Trento Film Festival. Si tratta di due tappe di un percorso di introduzione all’edizione 2015 dello storico festival tridentino. “Avvicinamenti” è un percorso con cui il Trento Film Festival sta cercando di intercettare più pienamente il pubblico degli studenti universitari; in tal senso, la collaborazione con l’Università di Trento si preannuncia foriera di sviluppi interessanti.

“Villaggio Eni”, di Davide Maffei, e “La passione di Erto”, di Penelope Bortoluzzi, sono due documentari prodotti da giovani registi italiani emergenti. La scelta di questi due film è nata dalla sinergia tra i curatori di “Transizioni Territori” e Sergio Fant, responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival. 

C’è sempre più necessità di proporre riflessioni e studi ad ampio raggio sulla città e il territorio, i conflitti, le dismissioni e rigenerazioni, le modalità di vita e gli immaginari sociali degli abitanti locali. Il cinema documentario, con il suo potente linguaggio visuale, può fare molto per rendere accessibili questi temi al dibattito pubblico, intercettare l’attenzione e stimolare la passione degli studenti.