Lunedì, 13 aprile 2015

Sono on line gli atti del III Convegno nazionale del CSG "Districare il nodo genere e potere"

Versione stampabile

Districare il nodo genere-potere: sguardi interdisciplinari su politica, lavoro, sessualità e cultura
Atti del III convegno nazionale del Centro di Studi Interdisciplinari di Genere dell'Università di Trento

Sono finalmente disponibili on line (vedi box di download) gli atti del III convegno biennale del Centro di Studi Interdisciplinari di Genere dell'Università di Trento, dal titolo "Districare il nodo genere-potere: sguardi interdisciplinari su politica, lavoro, sessualità e cultura". Gli atti raccolgono una selezione dei contributi presentati durante il convegno (21-22 febbario 2014).

Il rapporto tra genere e potere non è certo un tema inedito. Al contrario, rappresenta una questione fondativa nella genealogia sia del movimento femminista, sia degli studi di genere come ambito di ricerca. In virtù di tale carattere fondante abbiamo scelto di cimentarci con una sfida che ci è parsa complessa, ma al contempo promettente, proprio perché sempre attuale.

I contributi che compongono il volume  hanno cercato di districare questo nodo in relazione ai domini - spesso sovrapposti - della sessualità, della politica, del lavoro e della cultura, scelti in quanto ambiti privilegiati per un’analisi multi e interdisciplinare in ottica di genere e, al contempo, in quanto dimensioni in cui il potere si dispiega in modalità particolarmente evidenti e pervasive. La sfida posta dal convegno ci pare sia stata compresa da autori e autrici dei contributi che, intrecciando differenti prospettive disciplinari, differenti posizionamenti soggettivi e differenti interessi di ricerca, ci offrono un mosaico di riflessioni aperte alla contemporaneità e alle sue sfide, benché forti della solidità di un bagaglio teorico ormai maturo. Ulteriore elemento di forza è stata la capacità degli autori e delle autrici di sviluppare i propri contributi proprio a partire dal carattere ambivalente e, dunque, euristicamente molto fertile del concetto di genere, declinandolo nella sua duplice valenza di categoria normativa - in cui il potere si articola in modo rigidamente asimmetrico - e di categoria trasformativa, che ha in sé la possibilità di decostruire la norma, ridefinendo in forme nuove e differenti il potere stesso.

Buona lettura e un ringraziamento a tutte e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del volume.

Le curatrici

Elisa Bellè, Barbara Poggio e Giulia Selmi