Maja Peirano, foto di Corrado Peirano.

Sport

La forza nelle gambe e nella mente

Intervista a Maja Peirano, atleta TOPSport e studentessa all’Università di Trento

12 dicembre 2018
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Ilaria Bibbiani
di Ilaria Bibbiani
Laureanda UniTrento e volontaria del servizio civile presso l’Ufficio UniTrento Sport.

Oggi intervistiamo Maja Peirano, atleta TOPSport di nuoto pinnato e studentessa universitaria di Ingegneria Edile-Architettura presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento. Tra i suoi migliori risultati possiamo elencare il 1° posto nel ranking assoluto italiano 2018 e la conquista del 1°posto nei 200m e il 2° posto nei 400m nel campionato italiano assoluto 2018.
Il programma TOPSport nasce nel 2011 come primo esempio in Italia di programma di dual career ed offre ad atleti e atlete un supporto concreto nel conciliare gli impegni sportivi con quelli accademici.

Maja, come sei arrivata a praticare il nuoto pinnato e quando è stato il boom nella tua carriera?
Allenandomi molto nel nuoto per il triathlon nella squadra UNI.Team, sono stata notata per la mia forza nelle gambe, quindi mi hanno consigliato il nuoto pinnato. Nel passaggio dal triathlon al nuoto pinnato ho gareggiato con altri stili ma i migliori risultati li ho raggiunti con la disciplina per cui sono diventata un’atleta TOPSport.

Cosa studi? Riesci a coniugare la tua vita sportiva e quella universitaria?
Sono al secondo anno di Ingegneria Edile-Architettura. Nonostante il mio impegno nel triathlon con UNI.Team, sono in pari con gli esami. Nel primo semestre non ho avuto difficoltà, mentre il secondo lo ho trovato più faticoso a causa degli obblighi di frequenza e delle lezioni fino tardo pomeriggio quando avevo gli allenamenti a partire dalle 6 del mattino.

Prospettive future?
Sono positiva per il futuro. Anche se al momento dell’immatricolazione non ero sicura della mia scelta, mi interessano tutti i corsi.

Come sei venuta a conoscenza del programma TOPSport?
Sono venuta a conoscenza del programma TOPSport attraverso UNI.Team. Al primo anno di università non potevo candidarmi al progetto TOPSport visto che i risultati che mi hanno permesso di accedere a questo programma li ho raggiunti con Uni.Team lo scorso anno, momento in cui ho migliorato il livello della mia carriera sportiva (n.b. 1° posto ranking assoluto italiano 2018 di nuoto pinnato).

Come pensi ti possa aiutare il programma TOPSport?
Anche se il programma TOPSport non prevede la possibilità di evitare gli obblighi di frequenza, penso mi possa aiutare attraverso il dialogo con i professori e i tutor per la ricerca di un compromesso che mi permetta di allenarmi.

Uno degli obiettivi dell’Università è la diffusione valoriale della pratica motoria-sportiva nella vita degli studenti. Pensi il tuo sport ti abbia trasmesso dei valori e che questi si riflettano nella vita quotidiana?
Certo, penso che il praticare sport mi abbia trasmesso valori come la testardaggine e la tenacia, il cercare di non mollare e, anche se capita di sbagliare o cadere, la capacità di mettersi in piedi velocemente. Infatti, anche nella vita universitaria ci sono stati periodi in cui non riuscivo gestire i miei impegni o a raggiungere gli obiettivi prefissati, ma attraverso questi valori sono riuscita a risolvere le criticità.