Flavia Feliciangeli, laureata magistrale in Matematica all'Università di Trento, lavora come programmatrice per Ion Group all’interno del Leadership Development Program.
Flavia, ci racconti come si è svolto il tuo percorso accademico e come si sta svolgendo quello lavorativo?
Ho frequentato un liceo scientifico di Firenze (la mia città d’origine) e ho trovato sempre molto facile lo studio della matematica. Sono però sempre stata interessata ad argomenti medici e biologici e, finite le superiori, ero indecisa se intraprendere il 
mestiere di matematico o di medico. Alla fine ad ottobre ho deciso di iscrivermi alla facoltà di matematica ed è bastato poco per capire che era stata la decisione giusta. Finita la triennale, sempre a Firenze, volevo trovare un modo di applicare i concetti matematici che avevo studiato a qualcosa che mi piacesse. Cercando su internet, ho quindi trovato l'indirizzo magistrale di Mathematics for Life and Data Sciences all'Università di Trento e ho deciso di trasferirmi. Provenendo da una triennale solo teorica, tale indirizzo mi ha affascinato fin da subito e infatti sono riuscita a concludere il percorso dei due anni con molta più facilità e soddisfazioni rispetto ai tre anni precedenti. Durante gli ultimi mesi prima della discussione della tesi, ho iniziato a tenere d'occhio le varie opportunità di recruiting promosse dall’Ufficio Job Guidance dell’ateneo. Tra gli eventi organizzati ho notato quello offerto da ION Group una start-up italiana che è diventata una delle più grandi leader tra le software company nel settore FinTech (tecnologia finanziaria). Erano alla ricerca di giovani intraprendenti da assumere e con tanta voglia di imparare grazie a un programma formativo molto particolare: il Leadership Development Program. Sapevo che non era il campo di studi a cui mi ero dedicata negli ultimi anni, ma l'informatica mi era sempre piaciuta e vedevo un nuovo modo per inserirmi nel mondo del lavoro struttando l'impostazione mentale derivante dalla mia laurea in matematica.
In cosa consiste concretamente il tuo lavoro?
Oggi sono una programmatrice e ION Group mi sta dando un’ottima occasione di crescita proprio grazie al Leadership Development Program. Il Programma prevede un’assunzione a tutti gli effetti fin dal primo giorno e un percorso formativo di 3 anni: con un sistema di rotazioni in team diversi, ti permettono di vedere differenti aspetti dell’azienda sia di puro sviluppo, che di client service, che di product management. Essendo entrata a febbraio 2018, per ora ho concluso una prima rotazione in cui ho sviluppato uno web widget già in produzione che il cliente usa per visualizzare maggiori informazioni di un particolare strumento finanziario. Attualmente, mi sto occupando di analizzare un prodotto ION e capire come migliorare e automatizzare la fase di deployment (distribuzione). Lavoriamo sempre a stretto contatto con colleghi delle altre sedi dell’azienda (come Delhi, Londra, Dublino e New York) e ci sono anche occasioni per fare delle trasferte lavorative. Questo per me è un aspetto molto importante.
Durante il tuo percorso accademico ci sono stati dei passaggi che, ora che sei entrata nel mondo del lavoro, ti appaiono particolarmente importanti?
Sicuramente un momento importante è stato quello dell’Erasmus+ in cui ho svolto il lavoro di tesi magistrale. Durante i 5 mesi che ho passato in Nuova Zelanda in un centro di ricerca di neuroscienze, ho avuto modo di confrontarmi con una realtà completamente diversa dalla mia sia per la cultura che per il background di studi dei ragazzi che lavoravano con me: un team multiculturale formato principalmente da informatici e psicologi.
Quali consigli daresti a un futuro studente e a una futura studentessa universitari relativamente all’inserimento lavorativo?
Innanzi tutto di cercare di migliorare la conoscenza della lingua inglese. Per lavorare in un ambiente internazionale è fondamentale riuscire a comunicare efficacemente con gli altri membri del team.
Studiando all’Università di Trento poi, suggerirei di sfruttare tutte le occasioni di incontro con il mondo del lavoro che vengono organizzate.
Un ultimo consiglio infine è di curare lo studio delle materie universitarie, tenendo sempre in mente che niente è inutile e qualunque esame o esperienza, bella o brutta che sia, contribuisce a formarti. Il mondo lavorativo è diverso da quello universitario, ma entrarci facilmente è possibile: devi avere voglia di fare, imparare e impegnarti come hai fatto durante gli annidi studio.