Sporty Break sul prato del Dipartimento di Economia e Management. Foto archivio UniTrento Sport.

Sport

Ricaricarsi con gli Sporty Break

Per riattivare il fisico e la mente tra una lezione e l’altra. Una delle iniziative del progetto Sport diffuso

21 gennaio 2019
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Ilaria Bibbiani
di Ilaria Bibbiani
Laureanda UniTrento e volontaria del servizio civile presso UniTrento Sport.

Il progetto Sport diffuso è un progetto di Ateneo il cui fine principale è l’inserimento dello sport nella vita universitaria di studenti e studentesse di tutti i Dipartimenti e Centri dell’Università di Trento. Al suo interno troviamo diverse attività che, attraverso l’attività motoria, mirano a sviluppare le abilità cognitive, emotive e relazionali di base, ovvero le “life/soft skills”, le quali consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale. Il progetto si pone come obiettivo la diffusione della pratica motoria soprattutto tra quegli studenti e quelle studentesse che non abbiano l’abitudine o l’occasione di dedicarle del tempo. A questo proposito sono stati messi a punto nella struttura stessa dell’Università gli “Sport Corner”: sono percorsi e ambienti nei quali è possibile svolgere attività in maniera libera o con l’assistenza di personale specializzato e con l’aiuto di studenti “volontari”  particolarmente interessati a partecipare attivamente anche all’organizzazione di eventi sportivi studenteschi autogestiti. Per il momento gli Sport Corner si trovano solo nel Dipartimento di Economia e Management, ma nei prossimi mesi dovrebbero essere predisposte delle nuove attrezzature anche nei poli di Povo e Rovereto. A questo proposito abbiamo sentito Eda Maistrelli, istruttrice dell’UniTrento Sport CUS Trento, in relazione agli Sport Corner e al loro utilizzo da parte di studenti e studentesse: “lo scopo è quello di introdurre qualcosa di diverso all’interno dell’università, che gradualmente venga accettato sia dagli studenti e dalle studentesse sia dal contesto universitario. È evidente la voglia e la curiosità dei ragazzi e delle ragazze che sono generalmente attratti dagli Sport Corner, anche se non nello stesso modo per tutti gli attrezzi disponibili, perciò è necessaria la presenza di insegnanti che dimostrino esercizi semplici e veloci da fare durante le pause dallo studio.” 

Tra le iniziative previste nell'ambito del progetto Sport diffuso sono stati attivati gli “Sporty Break", momenti di intervallo tra una lezione e quella successiva (per una durata di 10 minuti circa), durante i quali un istruttore o un’istruttrice del CUS Trento propone agli studenti alcuni semplici esercizi, che non richiedono particolare sforzo fisico e sono finalizzati a staccare la spina per pochi minuti, per riuscire a partecipare alla lezione seguente in maniera più proficua. Eda esprime la sua opinione anche sugli Sporty Break e il loro andamento: “Gli Sporty Break sono delle pause dallo studio diverse dalla sigaretta, il caffè o lo smartphone: sono un momento di risveglio mentale e fisico che scatena le endorfine e la serotonina necessarie per affrontare meglio la giornata. Di solito proponiamo una riattivazione muscolare o articolare o degli esercizi posturali e respiratori ma le attività non sono mai pianificate nel dettaglio dato che le esigenze dei ragazzi possono variare a seconda del periodo dell’anno e dell’umore della giornata stessa. Quando fa bel tempo proponiamo degli esercizi anche fuori dalle strutture, per esempio nel cortile di Economia, come un ‘Body and Mind Relax’ che permetta di rilassarsi e di staccare la spina per un attimo senza sudare, così che i ragazzi possano tornare in aula ricaricati ma senza sentirsi a disagio perché sudati.” 

Il progetto ha preso vita nell’anno accademico 2017/18 e le reazioni da parte di studenti e studentesse e dei docenti sono state diverse, continua Eda: “Alcuni docenti sono più propensi rispetto ad altri per queste attività, qualche volta partecipano loro stessi allo Sporty Break. Invece tra gli studenti notiamo che le matricole, appena arrivate in università, accettano di buon grado l’iniziativa come parte integrante dell’università stessa; mentre i ragazzi più grandi di solito sono più diffidenti, ma nonostante questo hanno dimostrato di essere interessati e di voler approfittare dell’occasione anche per migliorare la propria postura e il respiro.”

E tu, cosa ne pensi degli Sport Corner e degli Sporty Break?