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KNOWTRANSFER: SPECIALE SPAZIO

Il periodico dell’Ateneo dedicato al trasferimento tecnologico esce con un numero speciale sulla ricerca spaziale

11 giugno 2015
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Marinella Daidone
di Marinella Daidone
lavora presso la divisione Comunicazione ed Eventi dell’Università di Trento.

Lo spazio riempie la nostra vita quotidiana con modalità che spesso ci sfuggono”, a dirlo è il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Roberto Battiston, in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di Knowtransfer, uscito nella versione cartacea nei giorni scorsi e pubblicato anche online.

Knowtransfer è il periodico dell’Università di Trento dedicato alla ricerca e al trasferimento tecnologico. L’ultimo numero (n. 12, giugno 2015) è uno speciale tutto dedicato allo Spazio, che ha visto la collaborazione dell’Ateneo con l’Agenzia Spaziale Italiana.

Il numero si apre con un articolo sulla Missione Futura e sui programmi scientifici portati avanti da Samantha Cristoforetti nella Stazione Spaziale Internazionale (SSI) in condizioni di microgravità. Astronauta, ricercatrice, persona gentile e disponibile, Samantha ha mostrato al pubblico, che l’ha seguita con grande affetto, come la Stazione spaziale sia anche un laboratorio scientifico d’eccezione.

La ricerca spaziale va in due direzioni: dalla Terra allo spazio e dallo spazio alla Terra, con studi che permettono di svolgere missioni spaziali, ma anche con risultati scientifici e trasferimento di tecnologie che utilizziamo nella vita di tutti i giorni. Di questo e dei principali progetti dell’ASI ha parlato Roberto Battiston, professore del Dipartimento di Fisica dell’Ateneo e dal maggio 2014 presidente ASI.

Su questo numero di Knowtransfer sono stati presentati alcuni progetti di punta dell’Ateneo sulla ricerca spaziale.

Stefano Vitale, professore del Dipartimento di Fisica, ha parlato della missione LISA Pathfinder di cui è Principal Investigator. La missione è stata concepita dal team del Laboratorio di Gravitazione sperimentale dell’Università di Trento insieme ai colleghi del Max Planck di Hannover. La data di lancio è fissata per il prossimo 2 ottobre e tra i risultati attesi c’è quello di riuscire a studiare e conoscere meglio le onde gravitazionali.

Di telerilevamento e radar ha parlato invece Lorenzo Bruzzone, professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione (DISI) e responsabile del Remote Sensing Laboratory (RSLab). Tra le attività che vede impegnato il gruppo di ricerca di RSLab c’è il radar spaziale RIME (Radar for Icy Moon Exploration) che sarà protagonista della missione JUICE dell’Agenzia Spaziale Europea (ASE) alla ricerca di tracce di vita tra le lune ghiacciate di Giove.

Se la ricerca e la tecnologia elaborate per lo spazio, o dallo spazio, fanno parte della nostra vita più di quanto noi ci accorgiamo, allo stesso tempo la ricerca spaziale ha anche altre finalità e ambizioni. Di questo ci parla Mariolino De Cecco, professore del Dipartimento di Ingegneria industriale, che collabora alla Missione Rosetta dell’ASE, dedicata ai tanti misteri che ancora circondano le comete.

Ma a Trento non si può parlare di ricerca spaziale senza citare il Trento Institute for Fundamental Physics and Applications (TIFPA) creato nel 2013 dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Università di Trento, dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK) e dalla Provincia autonoma di Trento (in particolare APSS). Ottimo esempio di sinergia a livello di territorio, il TIFPA si occupa di ricerca in fisica fondamentale e applicata ed è un punto di riferimento importante anche per la ricerca spaziale. A parlarne è il suo direttore Marco Durante, esperto di livello internazionale in fisica medica e radioprotezione nello spazio.

Da Pasadina (California) ci ha inviato la sua testimonianza Paolo Bellutta, laureato in Fisica presso l’Università di Trento nel 1981, ora membro del Mars Exploration Rover mission della NASA. Ci ha raccontato in modo molto appassionante il suo lavoro e ha provato anche a immaginare possibili scenari futuri della nostra vita grazie all’evoluzione delle tecnologie.

L’appuntamento è con il prossimo Knowtransfer dedicato al Festivalmeteorologia, la cui prima edizione si svolgerà a Rovereto il 16 e 17 ottobre, un contributo alla diffusione e al consolidamento della cultura meteorologica con un programma ricco di interventi divulgativi, scientifici e tecnici.