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Formazione dei docenti e innovazione didattica

Nasce il Centro FormID, un progetto strategico di Ateneo

1 luglio 2019
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Elisabeth Julie Vargo
Paola Iamiceli
di Elisabeth Julie Vargo e Paola Iamiceli
Rispettivamente: assegnista di ricerca del Centro FormID; prorettrice alla Didattica e responsabile del progetto.

“The higher education learning experience nurtures and enables the development of learners as active and responsible citizens, critical thinkers, problem solvers, equipped for life-long learning”  - Principle no. 1, European Principles for the Enhancement of Learning and Teaching, European Higher Education Area.

“L’esperienza di apprendimento dell’istruzione superiore favorisce e promuove lo sviluppo dei discenti come cittadini attivi e responsabili, pensatori critici, solutori di problemi, dotati delle competenze necessarie per apprendere lungo tutto l’arco della vita”. - Principio n. 1, Principi europei per il potenziamento della didattica, Spazio europeo dell'insegnamento superiore.

La qualità della didattica è al centro degli interessi del nostro Ateneo da molti anni. L’obiettivo è quello di creare le condizioni perché i corsi di studio rispondano a effettivi bisogni di apprendimento da parte della comunità studentesca presente e futura per un proficuo proseguimento della formazione universitaria e il successivo ingresso nel mondo del lavoro. Obiettivo che non sarebbe perseguibile senza l’impegno dei docenti.

Cosa può fare il singolo docente nella fase di programmazione dei propri insegnamenti per disegnare un percorso che risponda ai bisogni della comunità studentesca? “Nessuna esperienza didattica è uguale all’altra”, “ogni classe è diversa”, siamo soliti osservare; ma in che misura questa consapevolezza ci porta a rimettere in discussione approcci consolidati negli anni?

Costituito all’inizio del 2018, nell’ambito del Piano Strategico di Ateneo 2017-2021, il Centro di Competenza per la Formazione dei Docenti e l’Innovazione Didattica (FormID) è nato per consentire ai docenti - sia come singoli, sia in funzione delle comunità didattiche cui appartengono (i corsi di studio) - di sviluppare metodi e strumenti utili al miglioramento dell’esperienza formativa universitaria. Il Centro favorirà lo scambio di conoscenze e di pratiche innovative all’interno dell’Ateneo, promuovendo il confronto e il coordinamento tra iniziative esistenti e future, con particolare attenzione all’insegnamento in lingua inglese, al tutorato specifico e alla cooperazione nazionale e internazionale.

Tra le prime attività del Centro si ricorda il ciclo di seminari svolto nell’autunno/inverno dell’anno accademico 2018/2019 sulle tematiche dell’efficacia didattica. Rivolto in primo luogo ai neo-assunti, l’iniziativa ha visto un’ampia partecipazione del corpo docente già in servizio in Ateneo da molti anni, dando vita a un dialogo intra-generazionale ricco di stimoli per le attività future. Sono seguite iniziative svolte attraverso focus group sull’insegnamento in lingua inglese, una sfida portata avanti dal nostro Ateneo, che ha da tempo attivato corsi di studio in lingua inglese, e per la quale è importante dotarsi di un adeguato supporto metodologico.

Nell’ambito del FormID, si stanno costituendo “comunità di pratica” pronte a realizzare quel processo di condivisione “dal basso” quale veicolo ottimale per la diffusione di esperienze innovative. Il dibattito si sta focalizzando sulle opportunità legate all’internazionalizzazione e all’innovazione nell’insegnamento e nell’apprendimento e sull’acquisizione di competenze trasversali. La pedagogia universitaria contemporanea riconosce un maggiore valore alle competenze di tipo trasversale, perché queste permettono al discente di applicare le conoscenze acquisite in diversi campi della propria vita professionale.

L’attenzione per il contenuto teorico delle lezioni lascia spesso uno spazio troppo marginale allo sforzo di costruire un ambiente più partecipativo, laboratoriale, che vada oltre i confini dell’aula, anche grazie all’uso avanzato delle tecnologie.

Il lavoro di gruppo è un caposaldo delle didattiche innovative: è fondamentale per lo sviluppo delle potenzialità umane ed essenziale all’interno di una formazione professionalizzante. La mente dell'essere umano non funziona solo sulla base della propria fisiologia, ma si arricchisce interagendo con il contesto culturale e sociale: la cooperazione tra i membri del gruppo stimola la capacità della persona al superamento delle difficoltà e alla risoluzione dei problemi.

L’elemento che fonda un efficace lavoro di gruppo è l’integrazione, intesa come collante fra le diversità (culturali, di preparazione, ecc.), come fusione fra intelligenza cognitiva ed emotiva e concatenazione dei diversi passaggi che porteranno a una risoluzione. Il lavoro di gruppo è, infatti, attività, obiettivo di apprendimento e metodo di valutazione contemporaneamente.

Anche il coinvolgimento emotivo è importante nel lavoro di gruppo, poiché permette l’attivazione dei diversi sistemi e garantisce l’effettiva acquisizione delle nozioni apprese. A differenza del pensiero dominante tradizionale, che allinea il pensiero critico al pensiero dialettico Aristotelico ed Hegeliano, dove l’esistenza di due pensieri opposti è risolvibile solo attraverso la sintesi e quindi attraverso una riduzione di significato, il pensiero critico può essere inteso come capacità del pensiero cognitivo/razionale e pensiero emozionale/intuitivo dell’essere umano di coesistere.

Di fronte a questi bisogni di cambiamento, il Centro FormID vuole proporre un processo evolutivo che porti innovazione efficace all’Università di Trento, concependo lo studente come interlocutore centrale di questo dialogo e cittadino del mondo moderno. Intende farlo consentendo all’Ateneo di partecipare a un dialogo internazionale, che proprio in questi giorni sta prendendo forma con il lancio del progetto dello European Consortium of Innovative Universities (ECIU) in tema di università europee, appena approvato dalla Commissione europea: una nuova sfida a cui guardare con fiducia e impegno.


Teacher training and innovation in teaching and learning

Welcome FormID, a University strategic project

The quality of teaching and learning has been at the centre of our University's policies for years. Their purpose is to create the conditions for programmes of study to respond to the actual learning needs of present and future learners, so that they will be able to successfully continue their university education and then enter into the labour market. This purpose cannot be achieved without the help of teachers.

But what can teachers do when they design their courses to make sure that they respond to the needs of the student community? We usually point out that "no two experiences are alike" and that "all classes are different", but to what extent does this knowledge make us discuss consolidated teaching approaches?

FormID, the Competence centre for teacher training and innovation in teaching and learning, was established at the beginning of 2018 and included in the University’s strategic plan 2017-2021 to give teachers – both as individuals and as members of communities that revolve around courses – the opportunity to develop methods and instruments to improve the university learning experience. The Centre will facilitate the exchange of knowledge and innovative practices within the University by encouraging discussion and promoting current and future initiatives, with a special focus on the teaching of English, subject-specific tutoring and national and international cooperation.

One of the first initiatives of the Centre was the seminar series  that was organized in the fall and winter of academic year 2018-2019 on the effectiveness of teaching. Although initially aimed at recently employed staff, the seminars were well attended by long serving faculty members, initiating a stimulating intergenerational dialogue that may lead to further activities. This was followed by focus groups on teaching in English, a challenge for our University, which has been offering English-taught courses for quite some time, and one for which it is crucial to have a solid methodological basis.

"Communities of practice" are being created within FormID, and they are ready to develop a bottom-up sharing process that will be the right instrument to disseminate innovative practices. The discussion is currently focused on opportunities offered by internationalization and innovation in teaching and learning, and on the development of soft skills. Current university pedagogy values soft skills more, because they give learners the chance to use the knowledge acquired in different areas of their professional life.
Courses focusing on theoretical knowledge often do not leave enough room to build a more participatory, lab-like environment that continues beyond the classroom, including by making use of advanced technology.

Group work is a staple of innovative teaching methodologies: it is fundamental to develop human potential and it is crucial in job-oriented education. The human mind does not work exclusively based on its physiology, but grows thanks to interactions with the cultural and social context: cooperation among the members of a group strengthens their ability to overcome difficulties and solve problems.

The essential element for effective group work is integration, to be understood as the connection between (cultural, educational, etc.) diversities, as the combination of cognitive and emotional intelligence, as the link between different steps that lead to a solution. Indeed, group work is simultaneously a learning activity, a learning goal and an evaluation method.
Emotional involvement is important too in group work, because it activates a number of systems and ensures the effective acquisition of lessons learned. Unlike dominant thinking – where critical thinking is in line with the dialectical method of reasoning of Aristotle and Hegel, in which the existence of two opposing views can only be reconciled in their synthesis, therefore through a reduction of their meaning – critical thinking can be understood as the ability of cognitive/rational thought and of emotional/intuitive thought to coexist.

FormID aims to respond to these demands for change with an evolving process that will bring effective innovation to the University of Trento, putting students at the centre of the process and considering them as citizens of the modern world. To do that, it will encourage the participation of the University in an international dialogue that started days ago with the launch of the project designed by the European Consortium of Innovative Universities (ECIU) and approved by the European Commission for a European university: a new challenge that calls for confidence and commitment.

[Traduzione di Paola Bonadiman]