Immagine tratta dalla locandina dell'evento

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LE TECNOLOGIE DELLA LUCE NEL NOSTRO FUTURO E NELLA SOCIETÀ

La “Settimana della Luce” a Trento dal 23 al 31 ottobre: incontri e laboratori didattici per conoscere e capire gli sviluppi della fotonica

14 ottobre 2015
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di Paolo Bettotti
Ricercatore presso il Laboratorio di Nanoscienze del Dipartimento di Fisica. Si occupa di materiali nanostrutturati per la sensoristica ottica.

Il 2015 è stato intitolato dall'UNESCO "Anno internazionale della luce e delle tecnologie luminose" per sottolineare l'importanza che le tecnologie legate alla luce stanno acquisendo e per le loro potenzialità nel fornire soluzioni a problemi globali.
Gli stimoli luminosi sono ubiquitari nella vita di tutti i giorni, e la loro importanza è sottolineata anche dal loro utilizzo in espressioni comuni (come "avere sotto agli occhi") che rendono l'idea di quanto la visione di un oggetto o di una situazione sia importante per comprenderla.
Fotonica, il termine che raggruppa le tecnologie della luce, è un parola che deriva dal greco photos e significa luce. Il 2015 è un anno celebrativo per molte scoperte relative alla fotonica: dagli studi della scuola araba sull'ottica (1000), alla prima dimostrazione di un motore alimentato dall'energia del sole (1615) fino alle teorie degli ultimi due secoli di luce (1815), elettromagnetismo (1865) e relatività generale (1915).

La fotonica è considerata una tecnologia chiave a livello mondiale e si presume che il ventunesimo secolo possa beneficiare dei suoi sviluppi, allo stesso modo in cui il secolo scorso ha goduto dei progressi dell'elettronica. Infatti la luce svolge un ruolo primario nelle attività umane. A partire dalla fotosintesi, la luce è indispensabile alla vita sul nostro pianeta e lo sviluppo delle tecnologie fotoniche ha fornito nuovi strumenti per rispondere ai bisogni dell'umanità. Basti pensare a come le tecnologie di microscopia e laser abbiano rivoluzionato le diagnosi ed i trattamenti medicali.

Ma la luce è anche il mezzo attraverso cui le persone si vedono e si confrontano, per questo motivo lo stimolo visivo è stato ed è un mezzo di scambio culturale fondamentale ed è importante sottolinearne la valenza antropologica e sociologica attraverso il ruolo che la luce ha avuto nello stimolare le creazioni artistiche. Le attività dell'Anno Internazionale della Luce ricadono sotto quattro principali tematiche: Scienza, Tecnologia, Natura e Cultura. Hanno lo scopo di aumentare la consapevolezza dell'importanza che la scienza e le tecnologie della luce hanno nella nostra società, in particolare riguardo alla sostenibilità, e allo sviluppo sociale.

La scienza della luce abbraccia vaste aree della scienza in generale: dall'astronomia alla chimica, dalla biologia alla fisica, capire il modo in cui la luce interagisce con la materia è lo strumento fondamentale per spiegare il mondo che ci circonda.
La comprensione di questi fenomeni è la forza trainante allo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare, di quelle "green": dalla fotocatalisi (cioè la possibilità di ridurre l'energia richiesta ad ottenere specifiche reazioni chimiche), al fotovoltaico, all'illuminazione a basso consumo; sono tutti ambiti in cui le tecnologie luminose hanno permesso di ridurre significativamente il consumo energetico e di sfruttare le possibilità date da fonti energetiche rinnovabili.
La fotonica è anche la tecnologia che ha reso possibile il massiccio sviluppo della rete e dei suoi servizi: le comunicazioni ottiche formano l'ossatura di internet e sono considerate l'unica alternativa capace di soddisfare la capacità di trasmissione dati  oggi richiesta e di sorpassare i limiti dell'elettronica.

La “Settimana della Luce” ha lo scopo di avvicinare il pubblico ad alcune tra le attività di ricerca in ambito fotonico che vengono svolte dagli istituti di ricerca del territorio. L'evento è organizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, MUSE, CNR e FBK e le attività sono organizzate su tre diversi momenti:

  • nei pomeriggi di venerdì 23 e sabato 24 ottobre, negli spazi del MUSE, i ricercatori realizzeranno degli esperimenti legati alla scienza della fotonica per interagire con il pubblico del museo;
  • nelle mattine dal 27 al 30 ottobre, presso i laboratori del MUSE, si svolgeranno delle attività didattiche per le scuole secondarie in cui ricercatori dei diversi centri  realizzeranno con gli  studenti alcuni esperimenti legati ai concetti fondamentali della scienza della luce;
  • nelle serate di venerdì 30 e sabato 31, presso l’aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale si svolgeranno due conferenze in cui diversi relatori illustreranno tematiche di ricerca in ambito "luce" e le evidenti connessioni di queste nella vita di tutti i giorni.