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Eventi

La metrologia forense

Un convegno interdisciplinare organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Ateneo

13 novembre 2019
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Gabriella Di Paolo
Dario Petri
di Gabriella Di Paolo e Dario Petri
Professoressa associata della Facoltà di Giurisprudenza UniTrento e professore ordinario e direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale UniTrento

Le indagini di carattere tecnico-scientifico basate su misurazioni sono sempre più utilizzate in ambito giudiziario per arrivare a ricostruire, nel modo più affidabile possibile, i fatti oggetto di giudizio. I risultati delle misurazioni eseguite assumono, pertanto, un ruolo centrale in molte decisioni adottate nelle aule di giustizia.

La crescente rilevanza che le prove scientifiche stanno acquisendo nel contesto giudiziario deriva dalla maggiore fiducia che chi amministra la giustizia generalmente ripone nei rilievi scientifici, rispetto ai più tradizionali strumenti di prova, come ad esempio, le testimonianze. Mentre la fallacia della memoria e la debolezza della prova testimoniale sono fenomeni ormai noti, i dati scientifici assumono spesso un’aura di oggettività, di ‘verità’, che li fa presumere esatti e incontestabili.

Tuttavia, anche il risultato di una misurazione (quale una misura di velocità, un profilo del DNA oppure, ancora, il risultato di una prova tossicologica o di un test alcolimetrico) non può assicurare assoluta certezza, in quanto per sua natura è sempre affetto da un margine di incertezza che può risultare non trascurabile.

Purtroppo, nell’attuale pratica processuale l’incertezza di misura è spesso trascurata e l’informazione ottenuta dai rilievi scientifici tende a essere considerata in termini assoluti, con il conseguente rischio di errori giudiziari.

Questi temi sono stati dibattuti nel corso di un convegno interdisciplinare dedicato alla metrologia forense che si è tenuto lo scorso ottobre all’Università di Trento. La metrologia forense, ossia le applicazioni alle scienze forensi della scienza e della tecnologia delle misurazioni, è un ramo delle scienze forensi emerso solo in tempi relativamente recenti, che si colloca a cavallo tra le discipline giuridiche e quelle ingegneristiche delle misure.

I relatori hanno illustrato efficacemente, avvalendosi di esempi emblematici, gli aspetti salienti della nuova disciplina, facendo riferimento sia al contesto nazionale che a quello internazionale.

Nel corso del convegno è emerso che l’omissione di informazioni sull’incertezza dei risultati delle misurazioni equivale a nascondere al giudicante un elemento di fondamentale importanza per valutare l’affidabilità della prova. La conoscenza del margine di incertezza che connota ogni procedura di misurazione consentirebbe, infatti, di quantificare il dubbio sulla correttezza di una decisione assunta sulla base di un risultato di misura.

Il convegno ha ricevuto l’apprezzamento dei professionisti, sia di ambito giuridico, sia di ambito ingegneristico, come dimostrato dall’ampia e qualificata partecipazione. Dalle numerose domande poste ai relatori al termine del seminario è emerso un notevole interesse per la tematica, e da più parti è stato avanzato l’invito a proporre ulteriori approfondimenti ed eventi mirati a far crescere la consapevolezza sui limiti delle informazioni che si possono ottenere attraverso i risultati di misura.

Lo scorso 3 ottobre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento si è svolto il convegno “La metrologia forense”.
L’evento è stato organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Ateneo, in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura (struttura didattica territoriale distretto della Corte d’Appello di Trento), con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine degli Ingegneri di Trento. Entrambi gli Ordini hanno accreditato l’evento per la formazione professionale.
Tra i relatori del seminario ricordiamo: Roberto Oreste Valli, sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia; Alessandro Ferrero, professore ordinario di Misure elettriche ed elettroniche presso il Politecnico di Milano; Veronica Scotti, docente di materie giuridiche presso il Politecnico di Milano. Comitato scientifico: Gabriella Di Paolo; Dario Petri; Licia Scagliarini, SSM - Formazione decentrata.