Forum ENAS 2019. Foto Giovanni Cavulli, archivio Università di Trento

Sport

Lo sport universitario fa tappa a Trento

L’Ateneo ospita il Forum ENAS, la rete Unisport Italia e l’Expert Group della Commissione europea

10 dicembre 2019
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Ermanno Pallaoro
di Ermanno Pallaoro
Collaboratore dell’Ufficio Progetti Sport dell’Università di Trento.

L’Università di Trento è membro di ENAS (European Network of Academic Sports Services) dal 2015, anno in cui, prima fra le università italiane, è entrata a fare parte di questo network di università europee che si occupa di servizi sportivi agli studenti. L’obiettivo principale con cui l’ateneo trentino ha deciso di accogliere questa ulteriore sfida è quello di favorire un processo di cambiamento nell’approccio allo sport universitario anche in Italia, nell’ottica di garantire servizi sportivi alla propria comunità studentesca sempre più corrispondenti agli standard di eccellenza che caratterizzano la nostra realtà, confrontandosi in questa prospettiva con le migliori esperienze a livello europeo.

Grazie alla volontà e allo sforzo congiunto degli organi istituzionali e al forte impegno dell’ufficio Progetti Sport, UniTrento ha deciso di ospitare, nella prima settimana di novembre, il ventiduesimo Forum&Assembly ENAS intitolato “Digitalization in University and College Sport”. Preziose sono state anche le collaborazioni con CUS Trento e Opera Universitaria, istituzioni con cui UniTrento collabora quotidianamente all’interno della rete UniTrento Sport.

Nel corso della stessa settimana, si sono tenute sempre a Trento sia l’assemblea generale della neocostituita rete Unisport Italia sia la riunione periodica del Gruppo di esperti dell’Unione europea su “Skills and Human Resources Development in Sport”. Questo a sottolineare la serietà dell’impegno dell’Ateneo sul tema dei servizi sportivi agli studenti, fortemente incoraggiato in particolare dal delegato del rettore per lo Sport, professor Paolo Bouquet.

Nella realizzazione delle diverse iniziative, fondamentale è stato il supporto organizzativo garantito dai moltissimi volontari e volontarie impegnati nel Progetto Volontari gestito dal CUS Trento.

Tra gli aspetti più rilevanti del Forum dal punto di vista dei contenuti, vale sicuramente la pena citare l’intervento nella serata di apertura da parte di Agata Dziarnowska, policy officer della Sport Unit della Commissione europea, che ha voluto rimarcare l’impegno politico dell’UE nel campo dello sport in generale, ma anche di quello in ambito universitario. Impegno che, grazie allo spazio sempre crescente nel budget dell’Unione, si traduce annualmente in azioni concrete, con particolare focus sulle call di progetto all’interno del programma Erasmus+ Sport.

Di sicuro interesse anche la prima sessione del Forum, intitolata “Digitalization in Management”, dedicata all’approfondimento del rapporto fra tecnologie digitali e gestione delle realtà sportive.

Speaker d’eccezione in questa sessione è stato Uli Becker, ex CEO e presidente di Reebok e attualmente parte attiva dell’hub Hype Innovation, network mondiale che investe quotidianamente in realtà che coniugano tecnologia e sport. Becker ha sottolineato in maniera molto efficace l’impatto delle tecnologie sul mondo dello sport ampiamente inteso, andando ad analizzare le macroaree in cui i cambiamenti sono particolarmente evidenti come ad esempio consumer behaviour, fan engagement, stadiums management, big data e data analysis. Ha parlato inoltre di quegli ambiti in cui il mondo accademico è chiamato a dare il suo contributo per garantire un efficace e sicuro utilizzo di queste tecnologie anche da parte dei propri studenti e delle proprie studentesse.

Altra sessione molto partecipata è stata quella dedicata al tema “E-Sports & Gamification”. Di grande impatto la keynote di Koen Schobbers che ha evidenziato in maniera efficace come gli e-sports, spesso considerati un settore in forte espansione economica e allo stesso tempo etichettati come distanti dal concetto tradizionale di sport, siano in realtà una zona di incontro privilegiata fra i due mondi dello sport, da una parte, e della tecnologia, dall’altra.

Koen infatti è stato per molti anni ai vertici delle classifiche del videogame TrackMania (simulatore di corse sportive) e ha raccontato la propria esperienza di “e-athlete” fatta di moltissimo allenamento, sacrifici e grande attenzione ai particolari alla stregua degli sportivi “tradizionali”, caratteristiche, queste, che gli hanno permesso di essere il primo studente in Olanda a ottenere una borsa di studio per sostenere la sua doppia carriera, di atleta e di studente di medicina.

Per passare dalla teoria alla pratica, i partecipanti del Forum sono stati infine invitati a prendere parte ad una caccia al tesoro tecnologica, organizzata con l’apprezzatissima collaborazione della Fondazione Bruno Kessler (FBK) che, all’interno del progetto TrentinoSalute4.0, ha sviluppato GeoTrec, un’applicazione che permette di cimentarsi in una caccia al tesoro digitale per le vie della città di Trento.

In conclusione, sono stati cinque giorni di intensa attività, che hanno visto sicuramente premiato il grande lavoro di squadra di professionisti e collaboratori, tutte e tutti concentrati sul comune obiettivo di lasciare nei partecipanti agli eventi della settimana un ricordo importante dell’Ateneo trentino e della città che li ha ospitati.