Data: giovedì 7 aprile ore 17:30
Luogo: aula Kessler - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - via verdi 26
Alessandro Barbero: storico e scrittore, professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli. Collabora con La Stampa e il suo speciale Tuttolibri. Collabora al programma televisivo Superquark e alle trasmissioni Il tempo e la storia e a.C.d.C. in onda su Rai Storia.
Per secoli l'impero ottomano ha rappresentato uno spauracchio per l'Occidente. Era uno stato islamico, bellicoso ed espansionista, che praticava il jihad e non nascondeva la sua volontà di conquistare Roma; un impero totalitario in cui il sultano aveva potere di vita e di morte su tutti. Ma al tempo stesso era un impero multietnico, multiculturale e tollerante, pieno di sudditi cristiani che praticavano liberamente la loro religione, e dove trovavano calorosa accoglienza gli ebrei scacciati dall'Occidente; una società aperta al talento, che ignorava il servaggio contadino e la nobiltà ereditaria, e dove innumerevoli rinnegati, spesso provenienti dall'Italia meridionale, si videro spalancare prospettive di carriera che sarebbero state impensabili se fossero rimasti a casa.
L'incontro, inserito nel Programma culturale del Collegio di Merito è aperto alla comunità universitaria e cittadina.
È richiesta la prenotazione al seguente link:
Iscrizione (dal 26 febbraio al 4 aprile 2016)
AVVISO: dato il grande interesse dimostrato dalla comunità cittadina è stato predisposto il collegamento in videoconferenza dall'aula 5, adiacente l'aula Bruno Kessler. sono disponibili ulteriori 50 posti ad entrata libera.