Visualizzazione di un orbitale atomico realizzata dall’app “Hydrogen!”

Formazione

SCIENTIFIC VISUALIZATION

Inizia il workshop interdipartimentale sulla visualizzazione scientifica

5 marzo 2016
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Tommaso Rosi
di Tommaso Rosi
Dottorando presso di Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche di Trento.

L’uso di rappresentazioni grafiche rende possibile l’analisi e la comunicazione di una grande quantità di informazioni in tempi e spazi molto limitati. Quando queste informazioni sono dati di interesse scientifico, si parla di “visualizzazione scientifica”.

Per lo scienziato la visualizzazione di set di dati e simulazioni è sempre più spesso uno strumento essenziale per l’analisi e la comprensione dei fenomeni di cui si sta occupando.
In ambito divulgativo queste rappresentazioni risultano inoltre di particolare efficacia: non solo sono caratterizzate da una grande capacità di sintesi ma talvolta permettono anche di bypassare lo scoglio di formalismi superflui o – nel peggiore e più comune dei casi – inaccessibili, senza trascurare in alcun modo il rigore scientifico.

Un esempio immediato del potere di sintesi ed analisi dei software di visualizzazione può essere dato dall’imaging medico: ad esempio, tutte le informazioni acquisite durante una risonanza magnetica sono accessibili tramite una semplice ed intuitiva esplorazione dei dati. Si pensi poi agli affascinanti Millennium Run, simulazioni usate dagli astrofisici per studiare l’evoluzione temporale dell’universo, i cui risultati sono spesso tradotti in affascinanti video in grado di riassumere in pochi minuti la vita del cosmo intero.

Data l’importanza della tematica ed il crescente interesse verso la stessa nasce il workshop “Scientific Visualization”, basato su una attività di ricerca di dottorato del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica.

L’obiettivo principale del workshop non è tanto quello di dare delle forti competenze specifiche bensì di fornire una solida visione di insieme del mondo della visualizzazione scientifica.
Tra i temi affrontati vi sono la visualizzazione di funzioni e dataset a due, tre e più dimensioni e di campi scalari, vettoriali e tensoriali. Si esploreranno software con i quali ottenere grafici, immagini e video di interesse, si parlerà del rapporto tra simulazione e visualizzazione, di database e condivisione di dati, di fisiologia dell’occhio, di linee guida per la scelta di scale di colore efficaci, di tecniche elementari di plotting, di information design e in generale di regole basilari per ottenere una comunicazione visiva efficace.
Nella seconda parte di ogni incontro ci si dedicherà ad un laboratorio informatico finalizzato all’acquisizione di competenze pratiche facilmente spendibili anche in ambiti molto diversi da quelli presentati. Alla fine del corso ci si dedicherà ad esempio alla scrittura di un software per la visualizzazione tridimensionale di strutture molecolari.

Data la trasversalità della tematica si è voluto dedicare il workshop ad un pubblico molto variegato in termini di corsi di studio di provenienza e di competenze: si tratta infatti di un’offerta interdipartimentale aperta a 40 studenti di laurea triennale o magistrale del Dipartimento di Fisica, Matematica, Ingegneria Industriale, Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, e del CIBIO.
La risposta da parte degli studenti non si è fatta attendere: a un mese dal termine delle iscrizioni sono terminati i posti a disposizione e in molti altri si sono prenotati nel caso in cui qualche posto si liberasse poco prima dell’inizio del corso.

Il workshop inizia il 9 marzo e termina il 1° giugno e prevede il riconoscimento di 3 crediti ai frequentanti che elaboreranno e discuteranno un progetto riguardante i progetti affrontati. Ulteriori informazioni, compreso il syllabus del corso, possono essere reperite alla pagina http://www.physics.unitn.it/175/corso-scientific-visualization.