Antonia Donvito e Laura Pranteddu

Vita universitaria

Le prime laureate in Data Science a Trento

Dalla formazione umanistica alla passione per il giornalismo digitale, all’interesse per scienza e innovazione

20 gennaio 2021
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Il corso di studio magistrale interdipartimentale in Data Science è stato attivato all’Università di Trento nell’anno accademico 2018-19. Forma figure professionali con forti competenze trasversali che possano lavorare in ambienti dinamici e multidisciplinari in grado di gestire e analizzare grandi moli di dati prodotti da sistemi fisici, biologici, naturali e sociali per il supporto ai processi decisionali in ambito economico-produttivo, politico-sociale e nelle attività della ricerca scientifica nei settori dell’industria, della pubblica amministrazione, dei servizi pubblici e privati e del terzo settore.
Il corso, al quale si accede se in possesso di laurea triennale, accoglie studenti e studentesse che provengono sia dalle così dette hard sciences, quali informatica, matematica, fisica e ingegneria, sia dalle soft sciences quali sociologia, economia psicologia e scienze cognitive. L’unione di questi due percorsi è vincente: nel biennio studenti e studentesse lavorano in gruppi eterogenei in un dialogo costante che li arricchisce e offre loro un’ottima preparazione per il futuro professionale.
Per colmare eventuali crediti formativi, richiesti al momento dell’iscrizione, o per chi desidera consolidare la propria preparazione in informatica, matematica e statistica, economia, psicologia e scienze sociali, il corso organizza annualmente una summer school intensiva.

Lo scorso ottobre sono state conferite le prime lauree magistrali in Data Science. Abbiamo raccolto le testimonianze di Antonia e Laura, che hanno concluso entrambe il percorso con valutazione finale di 110/110.

Antonia, junior data scientist in azienda

Sono Antonia Donvito, ho 24 anni e vengo da Gioia del Colle, in provincia di Bari.

Mi sono iscritta al corso di laurea magistrale in Data Science due anni fa dopo aver conseguito una laurea triennale in Scienze Cognitive a Padova. Sebbene possa sembrare un cambiamento radicale, iscrivermi a questo corso ha significato poter acquisire delle tecniche e competenze che possono essere applicate in qualsiasi ambito, nell’ottica di una multidisciplinarietà che è tanto cara a me quanto al corso di laurea stesso.

Durante il primo anno ho infatti avuto la possibilità di approcciare la statistica e la programmazione, e di farlo sia con compagni di corso che, come me, erano nuovi a queste materie, sia con chi ha voluto mettere a disposizione le proprie conoscenze pregresse. Grazie agli accordi Erasmus dell’Università di Trento, ho avuto l’opportunità di trascorrere un semestre a Edimburgo, città ricca di storia e cultura e allo stesso tempo molto innovativa.

Durante il tirocinio curricolare ho approfondito le tecniche di natural language processing nell’azienda presso la quale adesso lavoro come junior data scientist, occupandomi in modo particolare degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite.

Vorrei incoraggiare ad approfondire l’offerta del corso in Data Science in modo particolare chi, come me, ha una preparazione in ambito umanistico o nelle scienze sociali, ma nutre anche una sincera curiosità per la data science e l’innovazione.
 

Laura, una borsa di dottorato in giornalismo digitale

Mi chiamo Laura Pranteddu e vengo da Cagliari. Dopo aver conseguito una laurea triennale in Sociologia, percorso in Progettazione e innovazione sociale a Trento, ho voluto approfondire la mia curiosità per i dati digitali, iscrivendomi al nuovo corso di laurea magistrale in Data Science offerto dal nostro Ateneo. 

Il primo anno per me è stato molto impegnativo, sia a livello di contenuti che per le pressanti scadenze. Nonostante alternassi allo studio anche due lavori part time, sono riuscita a ottenere risultati accademici soddisfacenti e a vincere due borse di studio per trascorrere il secondo anno interamente all’estero. Il primo semestre sono stata in Irlanda, ospite del University College Dublin (UCD) dove è nata la mia passione, che poi ho potuto coltivare, per il data driven journalism, un tipo di giornalismo che si basa sulla ricerca e sull’analisi dei dati.

Il secondo semestre sono volata negli Stati Uniti al Virginia Tech. Una volta superati gli esami, mi sono trattenuta in America per svolgere il tirocinio curricolare partecipando al programma offerto da Virginia Tech in collaborazione con la University of Virginia (UVA) chiamato “Data Science for the Public Good”. 

Tra i vari progetti a cui ho partecipato durante il periodo di stage, ho studiato il problema degli sfratti in Virginia e proprio su questo argomento ho scritto la mia tesi di laurea. 

Sono estremamente grata all’Università di Trento per le opportunità di crescita che mi ha dato; ora continuerò il mio percorso accademico all’Università della Svizzera Italiana di Lugano, dove ho vinto una borsa di dottorato in Digital Journalism.

Il corso in Data Science è nato dalla collaborazione tra i Dipartimenti di Economia e Management, Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Ingegneria Industriale, Matematica, Psicologia e Scienze Cognitive, Sociologia e Ricerca Sociale, Centro Mente e Cervello (CIMeC) e Fondazione Bruno Kessler (FBK).