Mercoledì, 6 aprile 2016

Insediato il nuovo Senato Accademico

prima seduta dopo le elezioni

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I nuovi membri Macchi, Zandonini, Pascuzzi e Sciortino. Lorenzini subentra a Foglia tra i rappresentanti degli studenti.
Dopo la foto di rito, al via la discussione sul nuovo Piano strategico di Ateneo
 
Insediamento ufficiale per il nuovo Senato accademico dell’Università di Trento entrato in carica dall’inizio del mese di aprile.
 
La nuova composizione è stata delineata in seguito alle recenti elezioni, che hanno portato all’ingresso dei professori Paolo Macchi e Riccardo Zandonini (quest’ultimo riconfermato dalle urne dopo un breve mandato tra fine 2015 e inizio 2016) in rappresentanza dell’area tecnico-scientifica e Giovanni Pascuzzi e Giuseppe Sciortino per l’area delle scienze sociali, umane e giuridiche.
 
I professori di nomina elettiva, che rimarranno in carica per tre anni (fino al 31 marzo 2019) vanno ad aggiungersi ai tre membri di nomina rettorale: i professori Flavio Deflorian (vicerettore dell’Ateneo), Giuseppina Orlandini e Gianni Santucci (il loro mandato, triennale, scadrà il 9 aprile 2018).
 
Oltre al rettore Paolo Collini, completa la composizione del Senato accademico la presenza dei rappresentanti degli studenti: Gabriele Hamel e Alberto Lorenzini (di recente subentrato a Carolina Foglia che è decaduta dal ruolo di rappresentante perché si è laureata). I rappresentanti degli studenti hanno mandato elettivo biennale e rimarranno in carica fino al 26 novembre 2016.
 
La prima riunione del nuovo Senato è cominciata presto questa mattina con il saluto del rettore, una foto di gruppo e le prime formalità legate all’insediamento. Poi i lavori sono entrati subito nel vivo con l’avvio della discussione attorno al Piano strategico di Ateneo, il documento programmatico che stabilisce le linee di indirizzo attorno alle quali si svilupperà l’attività dell’Università per il periodo 2016/2019.
 
Il Senato accademico, infatti, è l’organo di governo scientifico e didattico dell’Ateneo. Collabora con il Rettore nell'indirizzo, la programmazione e il coordinamento delle attività didattiche e di ricerca dell’Università, e - tenuto conto delle proposte delle singole strutture di Ateneo - nella definizione dei piani scientifici e didattici e nella loro attuazione, nell’allocazione delle risorse e nel reclutamento dei professori e dei ricercatori.