Giulia Arer il giorno della laurea

Vita universitaria

Costruire un’impresa di comunità in Vallarsa

La tesi di Giulia Arer premiata dall’Associazione di ricerca per la governance dell’impresa sociale

8 giugno 2021
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di Giulia Arer
Laureata magistrale UniTrento in Metodologia, Organizzazione e Valutazione dei Servizi Sociali.

Welfare di comunità, partecipazione e sviluppo locale. Costruire un’impresa di comunità in Vallarsa: una sfida possibile?”. Questo il titolo della mia tesi di laurea magistrale, ed è anche l’interrogativo dal quale ha preso avvio la mia ricerca nel tentativo di osservare la realtà in cui vivo non solo con gli occhi della “professionista sociale”, ma con uno sguardo più aperto e globale rispetto a quello tradizionale, in un’ottica di cittadinanza attiva e di cura del territorio.

L’impresa di comunità rappresenta un modello imprenditoriale che si è sviluppato e si sta diffondendo sia a livello nazionale che internazionale con caratteristiche diverse a seconda dei contesti locali, ma sempre con l’obiettivo di creare valore per il territorio e di fornire benefici a favore di una comunità

In Italia, l’impresa di comunità è stata definita come organizzazione che produce beni e/o servizi in maniera stabile e continuativa con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di una comunità e di incrementare la qualità di vita e le opportunità di sviluppo locale, mediante la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza.

Il contesto in cui è stata realizzata la ricerca è Vallarsa, un comune in provincia di Trento con 1.365 abitanti, che manifesta le problematiche tipiche dei piccoli comuni di montagna, tra cui la carenza di servizi essenziali in valle e il progressivo spopolamento e spostamento dei giovani verso le città. 

Questa ricerca ha messo in luce come nel contesto di Vallarsa siano presenti alcuni “ingredienti” tipici dei territori in cui molte imprese di comunità sono nate e si sono sviluppate. Il patrimonio territoriale e ambientale, il capitale sociale, storico e culturale presenti sono tutti elementi a favore che rendono la valle “terreno fertile” per iniziative di tipo comunitario. 

Tuttavia, questa indagine ha anche dimostrato come, per costituire un’impresa di comunità, non sia sufficiente la presenza di un insieme di singoli elementi favorevoli, ma come questa sia invece il frutto di un processo unico e “generativo”

Se è vero, infatti, che le organizzazioni senza le persone sono “scatole vuote”, l’impresa di comunità può svolgere un ruolo di trasformazione del welfare solo se è guidata da imprenditori sociali che, in forza del loro modo di pensare e di agire e delle proprie esperienze e sensibilità, sono capaci di operare come agenti di cambiamento e di attivare processi volti a rigenerare le risorse e a creare nuove risposte.

Accanto a questo ruolo del professionista o della professionista, anche la persona deve poter essere riconosciuta non solo come beneficiaria di un servizio, ma anche come soggetto attivo che, attraverso percorsi di empowerment, ha la possibilità di partecipare alla vita sociale ed economica della propria comunità. 

In questo modo prende forma un welfare di comunità che, mediante la partecipazione attiva dei diretti interessati nelle iniziative imprenditoriali, incrementa il benessere comunitario e rafforza le reti sociali, favorendo anche lo sviluppo economico locale. 

Pertanto, l’auspicio è che il mio lavoro di tesi possa stimolare gli attori locali a guardare lontano e a investire nel futuro affinché, in un momento come quello attuale, caratterizzato dall’emergere di nuovi bisogni sociali e dalla riduzione della spesa pubblica, l’impresa di comunità possa essere lo strumento innovativo che promuove un’amministrazione condivisa e un nuovo modo di governare i processi di sviluppo locale, dando vita a un welfare partecipato e di comunità.

Giulia Arer ha conseguito la laurea magistrale in Metodologia, Organizzazione e Valutazione dei Servizi Sociali, presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale UniTrento, nell’anno accademico 2019/2020. Relatrice della tesi: la professoressa Silvia Sacchetti; correlatori: il dottor Jacopo Sforzi e il professor Luca Fazzi.
Lo studio di Giulia ha vinto il premio Argis (Associazione di ricerca per la governance dell’impresa sociale), dedicato a una tesi di laurea discussa nel 2020 sull’evoluzione del Terzo settore e delle imprese sociali. Maggiori informazioni e la motivazione all’attribuzione del premio sono disponibili alla seguente pagina