Mercoledì, 11 maggio 2016

XVIII Rapporto AlmaLaurea

Il profilo e la condizione occupazionale dei laureati di UniTrento

Versione stampabile

Dal XVIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani, presentato da Almalaurea lo scorso 27 aprile emerge un’interessante fotografia dei nostri laureati, anno 2015.

Ecco alcuni dati.

Riuscita negli studi universitari 

L’età media alla laurea risulta essere inferiore alla media nazionale (25,7 rispetto ai 26,2). La durata media degli studi è pari a 4 anni. Anche in questo caso un dato inferiore alla media nazionale che si attesta sui 4,4 anni.

La percentuale di laureati in corso è superiore alla media nazionale (57,4% rispetto al 46,7%).

Il 33% dei laureati ha usufruito da studente di una borsa di studio rispetto al 22,1% della media nazionale e il 74,5% ha mantenuto una frequenza regolare ad almeno i tre quarti degli insegnamenti previsti, percentuale che risulta superiore del 6,5% rispetto alla media nazionale.

Provenienza ed esperienze maturate nel corso degli studi

La quota di laureati di cittadinanza estera è complessivamente pari all’8,3%, un dato che pone l’Università di Trento ben sopra la media nazionale -  che si attesta al 3,4%. 

Il dato appare ancora più rilevante analizzando i soli corsi di laurea magistrale dove i laureati di cittadinanza straniera raggiungono un 15,6% rispetto al 4,3% della media nazionale.

Le esperienze di studio all’estero coinvolgono complessivamente il 17,4% dei laureati rispetto alla media nazionale del 12,2 %.

Il 70,6% dei laureati ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari, rispetto al 65,1% della media nazionale.

Soddisfazione  per l’esperienza universitaria

Quanti, potendo tornare indietro, si iscriverebbero di nuovo allo stesso corso in UniTrento? La risposta è: il 90,5% dei laureati, rispetto all’86,4% della media nazionale.  A conferma di ciò anche il risultato relativo alla soddisfazione dei rapporti con i docenti che si attesta su un 88,9% rispetto all’83,8% del nazionale.

Inoltre il 47,8% ritiene le aule sempre o quasi sempre adeguate rispetto a un valore del 23% dei colleghi nazionali. E lo stesso accade per le postazioni informatiche valutate positivamente e in numero adeguato dal 74, 3% dei laureati UniTrento rispetto a una media nazionale che si ferma  al 34% così come per le biblioteche che ricevono una valutazione positiva del 52,3% superiore quindi al 30,6% della valutazione media nazionale.

E dopo la laurea? 

Il tempo dall’inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro – ovvero il tempo di ingresso nel mercato del lavoro – è di 2,9 mesi rispetto ai 3,4 mesi della media nazionale. Il tempo di ingresso nel mercato del lavoro dalla laurea è inoltre inferiore alla media nazionale, essendo di 3,8 mesi rispetto ai 4, 2.

A un anno dalla laurea il 56,5% dei laureati dell'ateneo di Trento risulta occupato rispetto al 52,3% della media nazionale. 

Il tasso di disoccupazione è inoltre inferiore alla media nazionale (13, 5% rispetto al 23,4%) e lo scostamento diventa ancora più rilevante osservando i corsi di laurea magistrale dove UniTrento si attesta su un 9,9% rispetto al 21,4%.  

In che settore trovano lavoro i laureati?

Il settore di attività privato è quello che raccoglie il maggior numero dei laureati con il 78,7% contro il 76, 9% della media nazionale; segue il settore pubblico con 13,8% rispetto al 16,5% del nazionale e il non profit con un 7,2% rispetto al 6, 4% del nazionale. 

Superiore alla media nazionale è poi la percentuale di coloro che trovano lavoro all’estero: 5, 8% rispetto alla media nazionale del 4,3%.