Immagine tratta dalla copertina del libro

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Diplomatici in azione. Aspetti giuridici e politici della prassi diplomatica nel mondo contemporaneo

A cura di Stefano Baldi e Giuseppe Nesi

18 maggio 2016
Versione stampabile

Stefano Baldi, diplomatico di carriera. Responsabile della formazione del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Ha prestato servizio presso la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione europea a Bruxelles, la Rappresentanza d’Italia presso le Nazioni Unite a New York e la Missione Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Ginevra. Collabora con numerose università italiane su tematiche legate alle relazioni internazionali. È autore e curatore di libri sulla diplomazia.

Giuseppe Nesi, professore di diritto internazionale e di diritto delle istituzioni internazionali nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, di cui è preside dal 2012. Già consigliere giuridico del presidente dell’Assemblea Generale (2010-11) e della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite (2002-2010) a New York. Consigliere giuridico del Ministero degli Esteri fin dal 1992, docente in diverse Università italiane e straniere e autore di numerose pubblicazioni in più campi del diritto internazionale.

È possibile descrivere in maniera sintetica ed efficace le molteplici attività operative della diplomazia italiana alla Farnesina e attraverso la rete diplomatica delle Ambasciate, Rappresentanze diplomatiche e Consolati? È questo l’ambizioso disegno che sta dietro la raccolta degli interventi dei diplomatici che – nel loro anno di “formazione permanente” presso l’Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – hanno tenuto in videoconferenza sotto forma di lezione agli studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento e, contemporaneamente, a studenti delle Università del Salento e di Pavia. Il risultato è un rapido e ovviamente non esaustivo patchwork dei molteplici aspetti di quello che giorno per giorno i diplomatici fanno nei settori più disparati della vita di relazione internazionale, dalla cooperazione tra Stati alla diffusione della cultura italiana all’estero, dalla lotta al terrorismo internazionale alle questioni energetiche, dalle Nazioni Unite alla comunicazione… La varietà dei temi affrontati ha molto interessato gli studenti di materie giuridiche che aspirano a intraprendere la carriera diplomatica e quelle a essa collegate, ma anche altri che desiderano comprendere meglio come opera quella parte dello Stato che ha tra i propri compiti istituzionali proprio quello di entrare continuamente in rapporto con altri Paesi per difendere e promuovere gli interessi nazionali.

Estratto dal volume “Diplomatici in azione”

Questo secondo volume di “Diplomatici in azione” costituisce un ulteriore tassello di un percorso formativo e divulgativo che abbiamo iniziato ormai diversi anni fa alla Rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York, dove eravamo in servizio uno come diplomatico di carriera e l’altro come accademico “prestato” al Ministero degli Esteri nel ruolo di consigliere giuridico della Rappresentanza. In quella sede giungevano numerose richieste da parte di diverse Università italiane e straniere di offrire agli studenti occasioni d’incontro che permettessero loro di comprendere cosa è e come funziona una rappresentanza diplomatica all’ONU. Entrambi ci prestavamo volentieri, compatibilmente con i nostri impegni, a presentare a studenti curiosi e interessati quali erano le modalità mediante le quali l’Italia partecipava pienamente e quotidianamente alle diverse e complesse fasi attraverso cui si sviluppa la politica estera del nostro Paese nella più importante sede multilaterale. Di più: si tentava di offrire anche un quadro esaustivo dei caratteri essenziali e della rilevanza delle Nazioni Unite nei diversi settori d’attività di nostra competenza. Una volta rientrati entrambi in Italia è apparso dunque naturale proseguire questa opera di diffusione delle informazioni sui modi in cui si forma e viene perseguita la politica estera del nostro Paese; lo abbiamo fatto tentando di fare conoscere agli studenti, attraverso la testimonianza diretta dei diplomatici, alcuni aspetti delle attività di questi ultimi. Con lo spirito pragmatico che ci caratterizza abbiamo dunque dato vita a un laboratorio applicativo su “La diplomazia contemporanea tra diritto e prassi” che si è svolto in videoconferenza tra Roma e Trento a partire dall’anno accademico 2013-14. L’entusiasmo e la grande partecipazione degli studenti ci hanno incoraggiato a ripetere l’esperienza negli anni accademici 2014-15 e 2015-16. Gli studenti hanno accolto con entusiasmo e interesse l’iniziativa e anche i diplomatici hanno partecipato con impegno e spirito costruttivo a far sì che il laboratorio applicativo avesse successo. In particolare, gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente da chi li pratica, gli strumenti, le azioni concrete e le limitazioni oggettive che caratterizzano la diplomazia contemporanea. Si tratta di esperienze di diverso impatto che, insieme a quanto appreso sulla base dei programmi dei corsi universitari, permetteranno agli studenti di capire meglio, tra l’altro, le attività svolte dalla nostra diplomazia e il ruolo del Ministero degli Esteri nell’ambito della politica internazionale. Per quanto riguarda i “docenti” del ciclo i cui interventi sono riuniti in questo volume, si è trattato di Consiglieri di Legazione – molti dei quali abbiamo entrambi conosciuto e apprezzato “sul campo” – impegnati nel corso di aggiornamento semestrale previsto per il periodo 2014-15. Sono tutti funzionari con almeno dieci anni di esperienza che hanno tra l’altro prestato servizio in due diverse sedi all’estero.Anche loro hanno molto imparato durante i collegamenti in videoconferenza se è vero che il livello più elevato di apprendimento lo si raggiunge quando si deve insegnare ad altri. Possiamo dunque ben dire che i seminari hanno costituito l’occasione per i diplomatici coinvolti di approfondire quegli aspetti del proprio lavoro quotidiano che troppo spesso chi compie dà per scontato.