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LAVORARE IN UNO STUDIO DI ARCHITETTURA A MADRID

Paola Brugnara, neo laureata all’Università di Trento, ci racconta la sua esperienza

12 settembre 2016
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LAVORARE IN UNO STUDIO DI ARCHITETTURA A MADRID
di Lino Giusti
Lavora presso la Divisione Supporto alla Ricerca Scientifica e al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Trento.

Con il conseguimento della laurea la priorità diventa la ricerca del lavoro e la scelta di una carriera da intraprendere. Si tratta di un momento complesso, in cui spesso le esperienze si accavallano e che può portare anche in luoghi lontani e inattesi. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Paola Brugnara.

Paola, puoi parlarci del tuo percorso di studio all'Università di Trento e di ciò che hai fatto dopo?
Quando ho iniziato mi ero posta l’obiettivo di concludere la mia carriera scolastica il più velocemente possibile. Questa decisione ha influenzato notevolmente la mia carriera accademica, tanto da portarmi a rinunciare all’Erasmus e ad accontentarmi di una media buona ma non eccellente.
Nel 2014 ho conseguito la laurea in Ingegneria Edile/Architettura presso l’Università di Trento con una tesi progettuale incentrata sui temi della sostenibilità.
Ho fatto un tirocinio post-laurea di sei mesi in uno studio di architettura a Madrid e ora ho un contratto di lavoro presso la stessa azienda.

Com’è nata l'opportunità di lavorare all'estero?
Volevo mettermi alla prova. Ero fra i primi laureati del mio corso, mi sentivo brava e volevo “alzare l’asticella”. Inoltre a Trento si respirava aria di crisi e non c’erano molte opportunità lavorative.
All’Ufficio Job Guidance dell’università mi avevano detto che per andare all’estero mi sarebbe servito un contatto e che la maniera più facile per ottenerlo sarebbe stato chiedere il supporto di un docente.
Mi sono rivolta al professor Rossano Albatici, il relatore della mia tesi, anche se sapevo che era sempre occupato e temevo di abusare della sua disponibilità. Fortunatamente le mie preoccupazioni si sono rivelate infondate. Nonostante gli impegni, il docente ha subito contattato la persona che mi avrebbe poi fatto da tutor aziendale a Madrid e poco dopo sono partita per iniziare il tirocinio.

Quali sono le principali difficoltà che hai incontrato? Cambieresti qualcosa nelle tue scelte?
Quando sono arrivata parlavo poco lo spagnolo, dovevo cercarmi un alloggio e non conoscevo nessuno, ma la cosa non mi preoccupava. Ero talmente entusiasta dell’occasione che mi era capitata che niente avrebbe potuto abbattermi.
Probabilmente il mio problema attualmente è che vivo alla giornata, non ho un progetto per il futuro e non so quale sarà il passo successivo: potrei rimanere a Madrid, andare in un altro paese o tornare a casa.
Penso di aver fatto la scelta giusta e per ora non cambierei nulla.

Ci puoi raccontare come si svolge il tuo lavoro? In particolare di cosa ti occupi?
Lavoro in uno studio che si occupa principalmente della progettazione di centri commerciali ed edifici per uffici.
Il lavoro si svolge sempre in gruppo e consiste nel tradurre in disegno le richieste del cliente.
Nelle fasi iniziali del progetto, il lavoro consiste principalmente nell'elaborare idee, mentre nelle fasi successive ci si concentra maggiormente nella definizione di materiali e soluzioni costruttive che rendano possibile la realizzazione dell'opera.

Quali tra le competenze apprese all'università ti sono state più utili?
Il miglior insegnamento che ho ricevuto durante il mio percorso di studi è stato il metodo con cui affrontare un problema: saper fare le giuste domande, valutare tutte le possibili opzioni, essere curiosi e non accontentarsi di una risposta qualsiasi. Credo sia questa la lezione che più mi è servita.
Ciò non toglie che comunque ho ricevuto una preparazione specifica nel mio settore di buon livello e questo mi è stato molto utile.

Quali consigli daresti a uno studente per intraprendere un percorso simile al tuo?
Non abbiate paura di chiedere aiuto, potreste rimanere piacevolmente sorpresi dalle persone.