fotolia.com

Ricerca

L'ORSO PROMUOVE IL TERRITORIO

Il valore della pubblicità indiretta dell’orso bruno per il Trentino. Uno studio pubblicato su “Ursus”

14 novembre 2017
Versione stampabile
GRAZIE ORSO
GRAZIE ORSO
di Marco Ciolli e Clara Tattoni
Entrambi del DICAM, Università di Trento. M. Ciolli, Co-Chair Cattedra Unesco, è professore aggregato presso il Laboratorio di Ecologia e C. Tattoni è collaboratrice di ricerca presso il Laboratorio di Geomatica.

L'orso bruno è un animale carismatico, che viene associato all'idea di ambiente “incontaminato” e natura selvaggia. In Trentino vive l'unica popolazione alpina italiana, costituita da circa 50 orsi; quindi, quando si parla di orsi nelle Alpi, si parla automaticamente del Trentino e della sua immagine.

Questa peculiarità ci ha spinti a interrogarci su quanto la trasmissione di documentari e notizie sugli orsi possa aumentare la visibilità della provincia di Trento attraverso una pubblicità indiretta.
Secondo una ricerca, che abbiamo recentemente pubblicato sulla rivista specializzata “Ursus”, il valore di questo tipo di pubblicità legata all'orso supera di gran lunga la spesa per rimborsare i danni che occasionalmente questa specie provoca all'apicoltura e all'allevamento. 
La ricerca è stata portata avanti seguendo tecniche e metodi riconosciuti nell’ambito della comunità scientifica e con la collaborazione di Gianluca Grilli, attualmente ricercatore presso l’Economic and Social Research Institute di Dublino (Irlanda). Abbiamo provato a paragonare il valore di questa pubblicità indiretta con la spesa effettiva che pesa sulla comunità per la conservazione di questa specie. Pensiamo, ad esempio, che la trasmissione del solo documentario della BBC "Predators in your backyard” ha un valore pubblicitario equivalente a circa 2 milioni di euro, paragonabile a quanto spende il Trentino per una delle sue campagne di promozione territoriale.  Un altro esempio è il documentario “Progetto Orso” di Luigi Cammarota, trasmesso da GEO nel 2014, che vale invece circa 990.000 euro. Pubblicità indiretta viene fornita anche dalle apparizioni in telegiornali e notiziari.

La pubblicità indiretta è molto importante per la promozione di una destinazione turistica; se non fosse così il Trentino non investirebbe circa un milione di euro l'anno per essere la location di film, documentari e serie TV. I documentari sull'orso non hanno mai ricevuto nessun finanziamento pubblico, quindi possiamo affermare che gli orsi forniscono un'enorme visibilità gratuitamente
Il nostro studio evidenzia l’importanza di valutare anche le ricadute positive che non solo l’orso, ma più in generale tutta la biodiversità, può avere e che risultano invece poco evidenti, se non del tutto sconosciute, agli occhi dei media e delle popolazioni locali. Recentemente l’orso ha fatto parlare di sé in Trentino anche per sporadici episodi di aggressioni e soppressioni di orsi problematici; sviluppi futuri della ricerca includono la valutazione di queste notizie.

La presenza dell’orso bruno sta generando la nascita di attività come progetti di bearwatching, offerte di trekking per seguire le tracce dell’orso che promuovono l’imprenditoria e le attività economiche locali, con ricadute positive su tutti i settori e sui residenti delle valli. I benefici che l'orso e i predatori portano all'ecosistema in termini di equilibrio e aumento della biodiversità sono noti a livello scientifico, mentre i benefici per le popolazioni di montagna non sempre sono percepiti in modo altrettanto chiaro.
Stimare e comunicare i benefici economici che i grandi carnivori possono portare attraverso la propria immagine iconica, o grazie allo sviluppo di attività ricreative, è un argomento di grande interesse a livello alpino ed europeo, utile per ridurre i conflitti tra popolazioni locali e grandi carnivori.

Il lavoro è stato presentato a febbraio al Tavolo Comunicazione Orso e Grandi carnivori, tavolo tecnico della Provincia autonoma di Trento, che ha tra i suoi obiettivi quello di comunicare l'orso come elemento importante e caratterizzante del territorio. I risultati della ricerca sono stati condivisi anche con il tavolo tecnico organizzato dal progetto LIFE WOLFALPS in Valtellina (Sondrio). Clara Tattoni ha partecipato all’incontro sul tema “La presenza del lupo (e dei grandi predatori) per la valorizzazione del territorio”, dove esperti italiani e di altri Stati si sono confrontati sulle iniziative di ecoturismo di maggior successo a livello europeo. 
La consapevolezza che l'orso bruno permetta di evitare costi pubblicitari, attirando i turisti amanti della natura, può essere uno degli elementi che contribuisce a mitigare i conflitti che inevitabilmente sorgono tra uomini e orsi che vivono fianco a fianco sulle montagne trentine.