Una vista di Trento

foto: Paolo Deimichei

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SICUREZZA URBANA

Un’indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento realizzata nell’ambito del progetto eSecurity co-finanziato dalla Commissione europea

14 maggio 2014
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Andrea Di Nicola
Giuseppe Espa
di Andrea Di Nicola e Giuseppe Espa
Andrea Di Nicola è professore aggregato di Criminologia e coordinatore scientifico del progetto eSecurity. Giuseppe Espa è professore ordinario di Statistica Economica e vice-coordinatore scientifico del progetto eSecurity.

I risultati della prima “Indagine sulla sicurezza oggettiva e soggettiva nel comune di Trento”, realizzata nell’ambito di eSecurity, progetto co-finanziato dalla Commissione europea coordinato da eCrime della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento in partnership con la Questura di Trento, il Centro ICT di FBK e il Comune di Trento, sono stati illustrati giovedì 3 aprile nella Facoltà di Giurisprudenza. Alla presentazione, oltre ai curatori della ricerca (Andrea Di Nicola, Giuseppe Espa, Serena Bressan e Maria Michela Dickson), sono intervenuti il prorettore vicario dell’Università di Trento Paolo Collini, il professor Gianni Santucci in rappresentanza della Facoltà di Giurisprudenza, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il questore di Trento Giorgio Iacobone.

La prima di quattro ondate semestrali previste per l’indagine panel in questione si è svolta nell’ottobre 2013. Essa ha raccolto informazioni sui reati subiti da ottobre 2012 a settembre 2013 dai cittadini del comune di Trento, nonché sul senso di insicurezza e sul disordine urbano percepito. L’indagine, che vede la città di Trento come “laboratorio sperimentale”, è la prima di questo tipo ad essere effettuata con domini territoriali di stima così disaggregati (le circoscrizioni). La prima wave ha coinvolto un campione stratificato di 4.040 residenti maggiorenni, rappresentativo della popolazione, selezionato in maniera casuale dagli archivi anagrafici comunali. La stratificazione è stata basata sul genere, su tre classi d’età (18-36 anni, 36-55 anni e ≥56 anni) e circoscrizione di residenza. La somministrazione del questionario è avvenuta con tecnica mista: prioritariamente via web e in seconda battuta con intervista telefonica per aiutare coloro che hanno manifestato difficoltà nell’uso di Internet. Il tasso di risposta è stato del 38% in linea con analoghe esperienze svolte nel resto del mondo. Sofisticate tecniche di ponderazione vincolata dei dati campionari hanno comunque consentito la correzione delle mancate risposte totali e di altri errori non campionari.

L’indagine è un tassello di un mosaico più ampio. Le stime prodotte, infatti, costituiscono uno dei flussi informativi che confluiscono nel database criminologico di eSecurity. Si tratta di un database integrato e georiferito concepito per immagazzinare dati su eventi criminali, vittimizzazione, percezione della sicurezza e del disordine urbano e altre variabili di natura economica, socio-demografica e ambientale nonché informazioni cosiddette da smart city (illuminazione, traffico, trasporti pubblici, parcheggi, ecc.). Il database servirà per alimentare un sistema geografico informativo dinamico con capacità avanzate di generazione automatica di report e di visualizzazione di mappe di rischio e di sicurezza urbana predittiva, mirate a permettere alle istanze decisionali di gestire in maniera più efficiente la sicurezza urbana e di prevenire la criminalità. eSecurity, infatti, è tra le poche esperienze al mondo di “polizia predittiva”: fa ricorso, cioè, a dati di polizia georiferiti e in serie storica per identificare le aree di concentrazione futura di criminalità. Per di più, attraverso la produzione diretta di dati, per la prima volta fa evolvere il concetto di polizia predittiva in quello di sicurezza urbana predittiva: informazioni sulla città prodotte non per scopi di polizia, se lette in combinazione con i dati di polizia sui reati denunciati, possono evidenziare regole predittive più precise in materia di sicurezza oggettiva e soggettiva, a supporto dell’azione di forze dell'ordine e amministratori locali nella città.