Trento di notte | foto di Paolo Chistè, archivio Università di Trento

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TRENTO CITTÀ SMART

L’innovazione tecnologica al servizio della qualità della vita dei cittadini: intervista a Dario Petri

8 gennaio 2015
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Martina Lorenzi
di Martina Lorenzi
Lavora presso lo Staff per la Comunicazione Polo Collina dell’Università di Trento.

Nello scorso mese di settembre si è tenuta a Palazzo Geremia la presentazione alla cittadinanza dell’IEEE Smart Cities Initiative. Questo progetto ha selezionato Trento come una delle dieci città più intelligenti del mondo.
Chiediamo al professor Dario Petri, chair dell’IEEE Italy Section nonché docente presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale del nostro Ateneo, di approfondire alcune questioni.

Ci parli dell'IEEE Smart Cities Initiative, in cosa consiste?

È una iniziativa recentemente avviata dalla IEEE, che rappresenta la più grande e prestigiosa organizzazione mondiale no-profit nell’ambito dell’Ingegneria elettrica, elettronica e delle tecnologie dell’informazione. L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere l’innovazione tecnologica e la sua applicazione nelle città, al fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini. Secondo le stime delle Nazioni Unite, infatti, nei prossimi trent’anni il numero di abitanti del pianeta passerà dagli attuali sette miliardi a nove miliardi. Nello stesso periodo, la popolazione delle città raddoppierà (dai tre miliardi odierni si arriverà a sei miliardi): due terzi della popolazione mondiale vivrà in città. I problemi e le sfide che le città dovranno affrontare, già notevoli ai giorni nostri, saranno enormi. Le moderne tecnologie possono essere di grande aiuto, ma per poterle utilizzare in modo efficace sarà richiesto ai cittadini di possedere un adeguato bagaglio di conoscenze e di adottare appropriati stili di vita. 
La “IEEE Smart Cities Initiative” prevede di selezionare 10 città al mondo. Queste città rappresenteranno dei “laboratori” privilegiati per valutare l’efficacia di diverse soluzioni tecnologiche nella gestione dei problemi quotidiani, quali ad esempio il traffico, l’inquinamento, lo sviluppo sostenibile, la gestione sostenibile delle risorse naturali. Il prestigio e la notorietà della IEEE costituiranno per queste città una garanzia di serietà e professionalità, un catalizzatore di attenzioni a livello mondiale, un attrattore di risorse e talenti, e un costante stimolo al miglioramento.
Tra centinaia di città che si sono candidate a partecipare all’iniziativa dell’IEEE, oltre a Trento sono state finora selezionate Guadalajara in Messico e Wuxi in Cina. 

Qual è il suo bilancio dopo questa giornata organizzata per Trento e la cittadinanza?

L’evento dello scorso 10-12 dicembre ha rappresentato l’avvio ufficiale dell’iniziativa. Sebbene il tempo a disposizione per pubblicizzare ed organizzare l’evento sia stato limitato (la selezione di Trento è stata annunciata durante le ultime vacanze estive), c’è stato un grande interesse, sia in Italia sia in Europa. Il 10 ed 11 dicembre sono stati dedicati ad un workshop tecnico-scientifico a cui hanno partecipato più di 100 persone, tra esperti nazionali ed europei, rappresentanti delle parti interessate a livello locale e rappresentanti di una decina di altre città italiane. Le richieste di partecipazione provenienti da tutta Italia sono state ampiamente superiori al previsto. Autonome espressioni di interesse alla collaborazione sono inoltre state già presentate da alcune città europee, tra cui Dortmund e Dublino.
Il 12 dicembre è stato dedicato ad incontri con la cittadinanza. Durante la mattinata, circa 150 studenti delle scuole superiori hanno partecipato a una riflessione sull’evoluzione delle città e sull’importanza della tecnologia per il progresso dell’umanità assieme ad esperti del settore; hanno inoltre potuto sperimentare direttamente alcune soluzioni innovative proposte da aziende e centri di ricerca del territorio. Nel pomeriggio è stato organizzato un incontro per illustrare l’iniziativa alla cittadinanza. La partecipazione è stata ampia e l’interesse mostrato dalla cittadinanza è stato considerevole.

Qual è il progetto che la città di Trento intende sviluppare?

Il progetto smart city di Trento è finalizzato al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e si ispira a una visione di città fortemente orientata alla creazione, disseminazione e uso della conoscenza. Trento si propone di perseguire questa visione facendo leva sui valori strategici che sono storicamente e universalmente riconosciuti ai trentini, tra cui essere una città aperta al dialogo inter-culturale e inter-religioso (qualità preziosa nell’attuale contesto globale) e possedere una particolare attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e alla qualità della vita, caratteristiche che derivano anche dalla specifica orografia del territorio.

Trento città intelligente come riesce a mettere al centro le persone, rispondendo ai loro bisogni in modo sostenibile?

Spesso, parlando di Smart City, l’attenzione viene focalizzata solo sulle moderne tecnologie. In realtà l’intelligenza di una città, intesa come capacità di risolvere problemi, è espressione del suo capitale umano, intellettuale, sociale e relazionale. Le tecnologie possono essere di grande aiuto per favorire e amplificare tale espressione, ma sono - e resteranno - dei facilitatori. In altre parole, una città è smart grazie soprattutto ai suoi cittadini, che ne costituiscono il cuore pulsante; al tempo stesso beneficiari e responsabili della qualità del “sistema città”. L’innovazione tecnologica è pertanto un elemento fondamentale, ma non sufficiente, a garantire lo sviluppo sociale ed economico. Occorre soprattutto un impegno collettivo, uno sforzo culturale continuo, nella consapevolezza che la dinamicità dell’attuale società globale richiede una costante propensione al cambiamento, una innovazione sociale sistemica.