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FARMACI ONLINE PERICOLOSI O CONTRAFFATTI

Gli strumenti di contrasto studiati dal gruppo di ricerca eCrime con il progetto europeo Fakecare

16 aprile 2016
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IL FARMACO ONLINE CHE UCCIDE: ECCO L’ANTIDOTO DI ECRIME
Giuseppe Espa
di Andrea Di Nicola e Giuseppe Espa
A. Di Nicola, professore della Facoltà di Giurisprudenza e coordinatore scientifico eCrime; G. Espa, professore del DEM e vice-coordinatore scientifico eCrime, Università di Trento.

Sempre più persone in Europa acquistano medicinali online e presto anche in Italia, che ha trasposto la Direttiva UE 62/2011, sarà possibile acquistare prodotti da banco su internet. Un mercato in espansione ma non esente da rischi, dal momento che nove farmacie online su dieci sono gestite da criminali che vendono prodotti pericolosi (e potenzialmente letali) su larga scala, aggirando i canali di vendita legali e controllati.

Secondo l’European Alliance for Access to Safe Medicines, il 62% dei medicinali quotidianamente venduto online potrebbe essere falsificato o di cattiva qualità. Un danno per i consumatori e per l’economia visto che nell’Unione europea questo mercato illegale ha ormai raggiunto un giro d’affari di 10,5 miliardi di dollari l’anno.

Nel progetto europeo di ricerca applicata Fakecare, un team di ricercatori universitari e di attori istituzionali ha adottato un approccio integrato e multidisciplinare (diritto, criminologia, statistica e ICT - Information and Communication Technologies) al fine di sviluppare conoscenza e strumenti innovativi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno a supporto di istituzioni pubbliche, farmacie e aziende farmaceutiche. Fakecare è stato coordinato dal gruppo di ricerca eCrime della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento e svolto in collaborazione con Interpol, AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), Teesside University, RiSSC (Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità), IRACM (International Institute of Research Against Counterfeit Medicines) e LegitScript. Il progetto, iniziato nel settembre 2012 e terminato a fine 2015, è stato co-finanziato dalla Commissione europea con circa 366mila euro (valore complessivo: 407.125 euro). 

Fakecare, che di recente è stato considerato dalla fondazione Chirac uno dei cinque progetti più importanti al mondo nel settore, ha realizzato un patrimonio unico di conoscenza sul commercio online di medicinali falsificati con particolare attenzione alla domanda, all’offerta e ai canali di distribuzione, ai gruppi criminali coinvolti, alle opportunità criminali involontariamente create dal quadro normativo e alle vulnerabilità del logo UE di certificazione dei siti online legalmente operanti.

Nell’ambito di Fakecare è stato sviluppato FAST, primo software nato dalla sinergia tra mondo della ricerca, agenzie pubbliche, forze dell’ordine e organizzazioni no profit per l’identificazione e la classificazione automatica delle farmacie illegali online. Il software è stato utilizzato nelle ultime operazioni “Pangea”. Coordinate da Interpol con cadenza annuale, le operazioni Pangea sono azioni di polizia internazionale per il contrasto alla vendita online e offline di farmaci falsificati, contraffatti e illegali che riuniscono dogane, agenzie regolatorie, forze dell’ordine e aziende private provenienti da più di 100 Paesi nel mondo. 

La conoscenza scientifica acquista dal progetto ha inoltre permesso ad Intellegit, neonata startup dell’Università di Trento, di sviluppare un servizio unico di verifica e certificazione (Veripharma) delle farmacie online, a tutela dei consumatori e degli operatori legittimi. 

Infine, durante il progetto sono stati creati un sistema per valutare quanto un prodotto farmaceutico è a rischio di essere falsificato e venduto online (Fakecare Hot Medicines Tool), un curriculum universitario dedicato ai crimini farmaceutici e linee guida a supporto di clienti e forze dell’ordine.

I risultati finali del progetto sono stati presentati durante la conferenza internazionale “Il commercio online di medicinali falsificati: dalla ricerca conoscenza e strumenti a supporto di istituzioni, farmacie e aziende farmaceutiche”, che si è tenuta a Trento nel dicembre scorso. All’evento hanno partecipato numerosi esponenti delle forze dell’ordine, delle agenzie regolatorie del farmaco, delle case farmaceutiche, delle farmacie ed esperti da tutta Europa.

Il report finale e gli altri materiali, risultato dell'attività di ricerca, sono scaricabili da Fakecare.com.